REDAZIONE REGGIO EMILIA

Lo uccisero per rapina. Rischiano l’ergastolo

Indagini concluse sull'omicidio di Harpal Singh a Novellara: due pakistani in carcere per il delitto per un bottino di 4000 euro e un telefonino.

Indagini concluse sull'omicidio di Harpal Singh a Novellara: due pakistani in carcere per il delitto per un bottino di 4000 euro e un telefonino.

Indagini concluse sull'omicidio di Harpal Singh a Novellara: due pakistani in carcere per il delitto per un bottino di 4000 euro e un telefonino.

Era stato ucciso a coltellate per un bottino di quattromila euro e un telefonino. A meno di dieci mesi dall’omicidio di Harpal Singh, l’autotrasportare indiano trovato privo di vita in un parcheggio della zona industriale di Seano, in Toscana, la Procura della Repubblica di Prato ha chiuso le indagini. In carcere, per questo delitto, ci sono due pakistani di 22 e 30 anni, arrestati poco dopo quel grave fatto di sangue. La vittima abitava nel Mantovano ma era molto conosciuta nel Reggiano, essendo stato tra i fondatori del tempio Sikh di Novellara. Proprio nella cittadina reggiana, al tempio di via Bandini, si erano svolti i funerali. I due indagati rischiano l’ergastolo per quel magro bottino. Entrambi vennero intercettati su un treno che viaggiava verso Torino e che fu fatto fermare a qualche decina di chilometri dalla destinazione. L’intenzione, scoprirono poi i carabinieri, sarebbe stata quella di lasciare l’Italia. Nelle tasche dei due furono trovati quattromila euro e il telefonino della vittima. Gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati notificati alle parti in causa.