Campovolo, Harry Styles “sarà la vera prova per diventare internazionali”

Davide Caiti, socio di C.Volo, traccia un bilancio sul 2023: “Questo è l’anno del rilancio vero e proprio Non è sufficiente fare promozione, per affermarsi in questo campo servono anni”

Rweggio Emilia, 29 giugno 2023 – Davide Caiti, socio nonché responsabile della comunicazione di C-Volo (formato da 7 imprese che hanno finanziato, costruito e che gestiscono la Rcf Arena con una convenzione fino al 2035), il concerto Italia Loves Romagna è stato un successone.

La Rcf Arena a Campovolo e Davide Caiti, socio di C-Volo
La Rcf Arena a Campovolo e Davide Caiti, socio di C-Volo

"Sì. Per noi è stato motivo d’orgoglio per la finalità benefica in favore delle popolazioni alluvionate della Romagna. L’evento ha tanti risvolti positivi e senz’altro la diretta Rai è stata una cassa di risonanza importante per la città di Reggio".

Possiamo definirlo un rilancio anche della Rcf Arena che fino a qui era un po’ in affanno rispetto alle ambizioni tanto annunciate?

"Non lo definirei un rilancio perché la fase di lancio vero e proprio non si è ancora conclusa. Possiamo dire che il 2023 è l’anno della vera partenza: non dimentichiamoci che solo ad aprile 2022 abbiamo avuto la possibilità, a causa della pandemia, di concretizzare gli eventi (Ligabue e ‘Una Nessuna Centomila’, ndr) già programmati nel 2019".

Il 2024 quindi sarà l’anno-trampolino?

"È prematuro parlarne, abbiamo ancora eventi fino a fine 2023, ma per l’anno prossimo stiamo lavorando. L’intenzione è ovviamente quella di migliorare il palinsesto sia nel numero di eventi sia nella dimensione di questi. E quindi avere più artisti internazionali".

Ecco, sugli artisti internazionali siete stati criticati. Tanto per citarne uno: ‘Bruce Springsteen va a Ferrara, mentre da noi...’

"...mentre a Reggio arriverà il 22 luglio Harry Styles che è una star internazionale, la prima alla Rcf Arena. Non sempre i gestori scelgono gli artisti, ma spesso sono gli artisti a scegliere i luoghi. Non è sufficiente fare promozione, ci vogliono mesi o anni per essere conosciuti. Per ora, nel mondo internazionale della musica c’è poca conoscenza dell’impianto, ma col tempo ci arriveremo come abbiamo fatto col panorama italiano: in questi due anni tutti i più importanti cantanti di livello nazionale hanno calcato il nostro palco che ha sempre risposto alla grande alle esigenze dei produttori".

Con Harry Styles sarà il primo concerto organizzato da Live Nation.

"Sicuramente è un bel banco di prova per noi e un test per la più grande realtà di produzione musicale al mondo. E questo può aiutarci ad avere sempre più artisti internazionali. La Rcf Arena è un impianto unico in Europa per tanti motivi".

Ad esempio?

"Che sia uno stadio come San Siro a Milano o il Circo Massimo a Roma, la nostra struttura ha vantaggi economici e logistici perché è già attrezzata. Poi ci sono tante cose che non si vedono oppure poco evidenziate: per esempio anche nei concerti da 80.000 persone non c’è mai stato un problema di connessione coi telefonini. Sembra banale, ma in nessun altro posto accade questo".

Dal vostro osservatorio, la città come ha risposto?

"Bene, presto sveleremo i dati economici delle ricadute sul territorio che sono molto importanti. Credo che la città cominci a comprendere il valore aggiunto dell’Arena. Poi non si può mettere d’accordo tutti: c’è chi vuole meno casino, chi non vorrebbe fare un metro di coda e chi invece desidererebbe più eventi. Ma è così ovunque".

E poi c’è la piccola polemica di colore su ‘Campovolo’ che tanti pensano essere una località a discapito del marketing territoriale di Reggio.

"Questo è un po’ un tallone d’achille. Credo che sia ora di cominciare a chiamarlo col suo nome: Rcf Arena e Iren Green Park. Capisco l’affezione, è un po’ come lo stadio Giglio o San Siro di Milano stesso che in realtà si chiama Giuseppe Meazza così come il discorso di comunicare bene dove si trovi l’evento, tanto che nei volantini c’era la dicitura ’Campovolo’. Ma è ora di sdoganarlo. Devo dire anche però che rispetto a un anno fa la gente si sta abituando".

È vero che state pensando di chiedere a Friends&Partners – la società di Ferdinando Salzano, manager dei più grandi artisti italiani – di rinunciare all’esclusiva sulla gestione degli eventi alla Rcf Arena per dare più slancio al palinsesto?

"Sono chiacchiere da bar... Friends&Partners così come la società Riservarossa di Claudio Maioli, manager di Ligabue, hanno un’esclusiva e sono tenuti a gestire l’area. Stanno facendo bene il loro lavoro. C.Volo sta lavorando assieme a loro con l’obiettivo di migliorare sempre di più il programma eventi della Rcf Arena".