Baiso-Felina: chi vola in finale? Sarà dura bucare le difese-bunker

Stasera alle 20,30 a Vetto. Bonini: "Loro sorpresa del torneo". Manfredi: "Vittoria che aspettiamo da 10 anni"

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di Giuseppe Marotta

Questa sera a Vetto, fischio d’inizio ore 20.30, Baiso e Felina saranno di fronte per la seconda semifinale del Montagna (col pari nei 90‘ si va ai due tempi supplementari da 15‘ ciascuno, e se serve si andrà ai rigori). Due squadre che meritano di essere qui: il Baiso per l’identità ben definita e il Felina perché è la sorpresa. Spiccano i numeri difensivi delle due: il Baiso ha concesso solo cinque gol (miglior difesa), il Felina sette (in mezzo c’è solo il Roteglia a quota 6).

"Il Felina è la sorpresa, e già dalla prima col Cervarezza si era capito": analizza così l’avversario il mister del Baiso Lauro Bonini, che continua: "Hanno locali di buon livello ed esterni che hanno legato molto. La nostra vittoria per 2-1 nel girone? Avevano delle assenze…". Sulla propria squadra: "Numericamente nei locali siamo pochini, mancandoci Chaara, Pavarini e Spezzani: per il resto puntiamo sulla continuità". Confermati, quindi, gli esterni: i centrali della Bagnolese Dembacaj e Cocconi, il centrocampista Abrefah (Este, Serie D veneta), e la freccia d’attacco Jonathan Adusa, appena passato dal Lentigione al Vado (D ligure). Per quanto riguarda l’altro centrocampista: Owusu (Riese) dovrebbe recuperare, altrimenti c’è Hoxha (Real Calepina, D lombarda). Infine, mister Bonini la vede così sul pubblico: "Per i tifosi e per il bene del torneo non è il massimo che Baiso e Felina debbano sobbarcarsi una trasferta a Vetto. Da Baiso è molto distante. Vorrei fare un discorso costruttivo: forse era meglio scegliere un campo più vicino o dare la priorità a chi era davanti nel girone".

"Si poteva giocare al ‘Coni’ di Castelnovo, tanto c’è una settimana per preparare la finale": commenta Tommaso Manfredi, tecnico del Felina, sulla stessa onda di Bonini. "Nulla contro Vetto, che ha un fondo tra l’altro meraviglioso, però non è una soluzione comodissima. Mi aspetto ugualmente una grande cornice. Diciamo che chi vince, avrà tutto il tempo per i caroselli al ritorno (ride, ndr)".

Si passa al campo: "Non battiamo il Baiso da dieci anni, e abbiamo anche preso delle scoppole, come un 6-0 e un 7-1: speriamo che sia la volta buona …". Obiettivo, la finale: "Siamo andati oltre le aspettative, e ora vogliamo provarci. Loro hanno Barozzi che è un amico, ma mi avrà segnato 20 gol …".

La formazione: i locali tutti presenti. Esterni confermati: i difensori Baldani (Caldiero, D veneta) e Suardi (Brusaporto, D lombarda), il centrocampista Guerini (Rovato, eccellenza lombarda), l’ala d’attacco Peli (Lumezzane, eccellenza lombarda, forse il miglior giocatore del Torneo), e la punta Guccione (Montecchio Maggiore, D veneta, capocannoniere del Montagna con 5 reti con Stradi del Cervarezza e Fall del Vettus). Arbitra Carlo Panariello, assistito da Bonacini e Simonazzi. Quarto ufficiale: De Francesco.