Dominio Unahotels: ora godiamoci la finale

Sconfitti di 20 punti i danesi del Bakken Bears. Per mettere in bacheca la Fiba Cup adesso bisogna battere i turchi del Bahcesehir

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REGGIO EMILIA

92

BAKKEN BEARS

72

UNAHOTELS REGGIO EMILIA Cinciarini 15, Larson 8, Strautins 12, J.Johnson 16, Hopkins 15; Crawford 14, Thompson 4, Baldi Rossi 8, Colombo, Carta All.: Caja.

BAKKEN BEARS Ogungbemi-Jackson 10, Ongwae 14, Jukic 4, Evans 11, Mi. Diouf 9; Taylor 15, Harris 5, Harbo, Laerke 4 N.e.: Sahlerzt. All.: Sommer.

Arbitri: Gedvilas (Lit), Zapolski (Pol), Kukelcik (Slo)

Parziali: 31-10, 55-37; 77-56.

Note: Prog.: 5’ 16-7; 15’ 44-26; 25’ 65-44; 35’ 82-64. Max vant. Reg 23 (65-42) Bak mai in vantaggio. Spettatori 1859.

di Francesco Pioppi

Una notte da sogno. È quella in cui la Pallacanestro Reggiana schianta i danesi del Bakken Bears e stacca il pass per una storica finale di Fiba Europe Cup.

Davanti a quasi 2000 tifosi impazziti di gioia, Cinciarini e compagni hanno messo in piedi una di quelle partite che restano negli annali, partendo come meglio non si poteva (31-10 dopo il primo quarto) e senza mai guardarsi indietro, ribattendo colpo su colpo alle reazioni degli avversari.

L’ex capitano dell’Olimpia Milano ha eguagliato il record assoluto di assist della competizione (18), ma parlare di un singolo sarebbe davvero ingeneroso perché la prova corale è stata da applausi ed è certificata anche da cinque uomini in doppia cifra. Belli, efficaci, feroci in difesa, i biancorossi hanno restituito a un’intera piazza la voglia di tornare ad emozionarsi per una partita di pallacanestro.

E questa è senza dubbio la vittoria più bella che tutti aspettavano da tempo.

Le sportellate sotto canestro del guerriero Johnson (doppia doppia da 16 e 11 rimbalzi), la lucida follia di Crawford, la difesa di Larson e la classe di Hopkins sono solo la punta di un iceberg di un team che diverte e fa divertire.

Tutto questo nonostante le assenze, pesantissime, di Candi, Diouf e del cecchino Olisevicius.

In regalo adesso arriva una finale meritatissima, la seconda a livello europeo nei quasi 50 anni di storia del club dopo l’Eurochallenge del 2014.

Bisognerà fare i miracoli per battere i turchi del Bahcesehir che in casa hanno superato 90-82 (all’andata altra vittoria per 77-71) gli olandesi del Leiden nell’altra semifinale.

Ma intanto è giusto festeggiare ed è logico anche finire sotto la doccia completamente vestiti, com’è successo al presidente Veronica Bartoli, comprensibilmente raggiante al suono della sirena e al primo grande traguardo della propria gestione.

Il primo atto della finalissima sarà alla Unipol Arena il 20 aprile, mentre il ritorno sarà a Istanbul il 27. Conterà come sempre la differenza canestri.

Ma a quello si penserà in un secondo momento.

La Reggio Emilia dei canestri è finalmente tornata.