Aimo Diana ha speso belle parole per Marco Rosafio: «. Tecnicamente è un leader»

di Giuseppe Marotta Dopo 99 giorni la Reggiana torna a giocare una gara ufficiale. Da Teramo (era il 23 aprile) alla Sicilia: è proprio in Trinacria che avrà il via la stagione dei granata, quella del "riproviamoci". Nel prestigioso teatro della Favorita (oggi Barbera) di Palermo, alle 21, questa sera Rozzio e compagni se la vedranno con i rosanero, neopromossi in B grazie ai ’maledetti’ (per i granata) playoff.  La gara è valida per il turno preliminare di Coppa Italia e la vincente farà visita al Torino, per i trentaduesimi di finale, sabato 6 agosto alle 21,15 (in caso di eliminazione, la ‘Regia’ si accontenterà di sfidare in amichevole la Correggese). La priorità della Reggiana è il campionato, ma quella di stasera sarà una vetrina importante, e fare colpo grosso sarebbe una grande soddisfazione. Soprattutto perché i tifosi (encomiabili) non mancheranno neanche stavolta: saranno un centinaio, e molti di questi voleranno da Pisa a Palermo (dopo aver raggiunto la Toscana col bus). Rientro domani mattina con volo per Bologna, e poi pullman per Reggio. I palermitani, nonostante il morale basso a causa delle improvvise dimissioni di mister Silvio Baldini e del direttore sportivo Renzo Castagnini, e per qualche malumore dovuto al mancato mercato faraonico che la piazza si aspettava con l’avvento del "City Football Group", saranno almeno 10mila.  Passando al campo: la squadra, atterrata ieri sera a Palermo dopo essere partita da Linate (Milano), ha diverse defezioni; sono rimasti a Reggio Arrighini, Cremonesi, Neglia e Camigliano per piccoli acciacchi da preparazione. Idem Lanini, che è indietro fisicamente e il lungodegente Cigarini. Dei giovani ci sarà solo Orsi: niente trasferta per Brevini e Manzotti. Tra i rientri c’è quello di D’Angelo, palermitano doc che era in Sicilia già da qualche giorno per non perdersi la nascita della figlia Beatrice. Sarà, con ogni probabilità, l’occasione per i nuovi: Turk tra i pali, Laezza (praticamente un nuovo acquisto) in difesa, e lo scatenato Varela davanti. Scalpita Pellegrini, che indosserà la numero 9. A proposito di numeri: quelli di Coppa non saranno uguali a quelli del campionato. Per stasera c’è qualche cambio rispetto al solito: Contessa passa dal 3 al 90, Sciaudone dall’88 all’8, Lanini (assente) dal 94 al 69, e Turk ha la 12. I granata saranno "grigi" per una sera: giocheranno, infatti, con la terza divisa. Sfumature di grigio con tratti blu chiaro sulle spalle. Il Palermo è inevitabilmente destabilizzato dagli ultimi eventi, ma in campo, si sa, questi scossoni possono far venire fuori l’orgoglio: in panchina siederà (soluzione temporanea) Stefano Di Benedetto, che guidava la Primavera. Per l’immediato futuro circolano i nomi altisonanti di Claudio Ranieri e del "Loco" Bielsa, ma in pole sembra esserci Eugenio Corini.  Pericolo numero uno, in campo, bomber Brunori. Nessuna diretta tv: Mediaset trasmetterà dal prossimo turno.

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di Giuseppe Marotta
Dopo 99 giorni la Reggiana torna a giocare una gara ufficiale. Da Teramo (era il 23 aprile) alla Sicilia: è proprio in Trinacria che avrà il via la stagione dei granata, quella del "riproviamoci". Nel prestigioso teatro della Favorita (oggi Barbera) di Palermo, alle 21, questa sera Rozzio e compagni se la vedranno con i rosanero, neopromossi in B grazie ai ’maledetti’ (per i granata) playoff. 
La gara è valida per il turno preliminare di Coppa Italia e la vincente farà visita al Torino, per i trentaduesimi di finale, sabato 6 agosto alle 21,15 (in caso di eliminazione, la ‘Regia’ si accontenterà di sfidare in amichevole la Correggese).
La priorità della Reggiana è il campionato, ma quella di stasera sarà una vetrina importante, e fare colpo grosso sarebbe una grande soddisfazione. Soprattutto perché i tifosi (encomiabili) non mancheranno neanche stavolta: saranno un centinaio, e molti di questi voleranno da Pisa a Palermo (dopo aver raggiunto la Toscana col bus). Rientro domani mattina con volo per Bologna, e poi pullman per Reggio.
I palermitani, nonostante il morale basso a causa delle improvvise dimissioni di mister Silvio Baldini e del direttore sportivo Renzo Castagnini, e per qualche malumore dovuto al mancato mercato faraonico che la piazza si aspettava con l’avvento del "City Football Group", saranno almeno 10mila. 
Passando al campo: la squadra, atterrata ieri sera a Palermo dopo essere partita da Linate (Milano), ha diverse defezioni; sono rimasti a Reggio Arrighini, Cremonesi, Neglia e Camigliano per piccoli acciacchi da preparazione. Idem Lanini, che è indietro fisicamente e il lungodegente Cigarini. Dei giovani ci sarà solo Orsi: niente trasferta per Brevini e Manzotti. Tra i rientri c’è quello di D’Angelo, palermitano doc che era in Sicilia già da qualche giorno per non perdersi la nascita della figlia Beatrice. Sarà, con ogni probabilità, l’occasione per i nuovi: Turk tra i pali, Laezza (praticamente un nuovo acquisto) in difesa, e lo scatenato Varela davanti. Scalpita Pellegrini, che indosserà la numero 9. A proposito di numeri: quelli di Coppa non saranno uguali a quelli del campionato. Per stasera c’è qualche cambio rispetto al solito: Contessa passa dal 3 al 90, Sciaudone dall’88 all’8, Lanini (assente) dal 94 al 69, e Turk ha la 12. I granata saranno "grigi" per una sera: giocheranno, infatti, con la terza divisa. Sfumature di grigio con tratti blu chiaro sulle spalle. Il Palermo è inevitabilmente destabilizzato dagli ultimi eventi, ma in campo, si sa, questi scossoni possono far venire fuori l’orgoglio: in panchina siederà (soluzione temporanea) Stefano Di Benedetto, che guidava la Primavera. Per l’immediato futuro circolano i nomi altisonanti di Claudio Ranieri e del "Loco" Bielsa, ma in pole sembra esserci Eugenio Corini. 
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