Granata colpiti a freddo e incapaci di reagire

Vince la Feralpisalò con un gol di Guerra dopo 3’, ma il passivo poteva essere più largo. Cigarini: il ginocchio fa crac. Radrezza espulso a fine match

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FERALPISALÒ

1

REGGIANA

0

FERALPISALÒ (4-3-1-2) Liverani; Bergonzi, Pisano, Legati, Corrado; Guidetti (Hergheligiu dal 32’ s.t.), Carraro, Balestrero (Damonte dal 41’ s.t.); Siligardi (Di Molfetta dal 18’ s.t.); Miracoli (Spagnoli dal 18’ s.t.), Guerra (Luppi dal 32’ s.t.)A disp.: Porro, Salines, Bacchetti, Farabegoli, Corradi, Castorani, Khadim. All.: Vecchi.

REGGIANA (3-5-2). Venturi; Luciani, Cremonesi, Cauz; Libutti (Guglielmotti dal 14’ s.t.), Rossi, Cigarini (D’Angelo dal 38’ s.t.), Sciaudone (Radrezza dal 14’ s.t.), Contessa; Zamparo (Lanini dal 29’ s.t.), Arrighini (Rosafio dal 14’ s.t.). A disp.: Russo, Rozzio, Porcino, Muroni, Del Pinto, Scappini, Neglia. All.: Diana.

Arbitro: Fiero di Pistoia (Lencioni-Catallo). IV uomo: Angelucci.

Reti: Guerra al 3’ p.t.

Note: ammoniti Sciaudone, Rossi, Pisano. Espulso Radrezza nel tunnel degli spogliatoi al termine della partita. Angoli 9-3. Rec.: 1’ + 5’. Spettatori 1.600

di Francesco Pioppi

Se percorrendo la strada che dal lago di Garda ci riporta verso la pianura padana si ha la sensazione che tutto sommato sia andata bene così, significa che qualcosa non ha funzionato. Ben più di qualcosa, per dirla tutta.

Finita sotto nel punteggio dopo appena 2 minuti e 39 secondi, con la difesa fatta a fette da un banale filtrante di Carraro per Guerra, la Reggiana è andata molto vicina a buttare via tutto nella partita di andata di questi quarti di finale. Il rischio di prendere il secondo gol, che avrebbe trasformato il ritorno di venerdì in una sorta di Mortirolo, è stato sventato dal ‘gambone’ di Contessa che al 28’ del secondo tempo si è immolato sul tiro a colpo sicuro di Balestrero.

Il ‘retroscena’ di questo episodio è un po’ l’emblema del tilt generale perché l’infilata presa dalla squadra di Diana è arrivata direttamente da calcio d’angolo: una situazione onestamente inaccettabile a questi livelli e soprattutto a questo punto del percorso.

La ‘ruggine’ dopo oltre tre settimane di stop era prevedibile, così come lo era la forza dell’avversario che è rimasto compatto dietro grazie alle letture di Legati (monumentale) e ha espresso nel complesso un buon fraseggio, ma dalla truppa granata era lecito aspettarsi molto di più.

Un palo di Zamparo sul finire del primo tempo, un tiro di Lanini e un altro di Radrezza nel secondo e poi poco altro. I cambi effettuati nella seconda frazione hanno dato un briciolo di verve in più alla condotta, però il voto in pagella resta insufficiente. Venerdì sera al ‘Giglio’ la Reggiana avrà bisogno di una vittoria per passare in semifinale: non ci saranno da fare molti calcoli, perché o si vince o si va in vacanza. In questa occasione difficilmente vedremo in campo Cigarini che è uscito per un infortunio (ginocchio destro) dopo uno scontro con Carraro. L’highlander granata ha rifiutato la barella, lasciando così il campo sulle sue gambe, ma le sensazioni non sono buone. Dopo il fischio finale poi, un’altra tegola: Radrezza espulso per proteste nel sottopassaggio. L’arbitro Fiero, ha effettivamente diretto la gara peggio di quanto abbia giocato la Reggiana, ma non è una giustificazione. Basta manfrine da mocciosi, le scuole elementari sono finite da un pezzo.