Il Koala tra feste, premi aneddoti e... Zorro

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La mitica "spada" di Zorro, con tanto di film? No… delusione, perché l’arma di Don Diego de la Vega era una sciabola e se a dirlo è il maestro di scherma Massimo Bertacchini, ci si deve credere. E’ stato uno dei tanti aneddoti usciti dalla "Cena dei Campioni", la serata che ha inaugurato la stagione sportiva 202223 della società reggiana Ama Scherma Koala.

A fare gli onori di casa la presidente Fabrizia Alessandrini (campionessa europea a squadre master) e Massimo Bertacchini (entrambi nella foto con l’assessora Curioni). Insieme, nel 1993, fondarono il Club Koala portando la scherma a Reggio.

"A settembre 2023 celebreremo i 30 anni dalla fondazione – ha detto Bertacchini - un traguardo che ci riempie di orgoglio. E dire che in federazione storsero il naso quando ci affiliammo con un nome particolare come Koala, ma ora continuiamo a lavorare con lo stesso obiettivo di allora: avvicinare i ragazzi a questa disciplina e trasmetterne i valori dell’impegno e del rispetto dell’avversario. L’integrazione dell’attività paralimpica è la nostra nuova sfida". Oggi nella sala d’armi di via Melato si allenano 180 atleti, dai bambini ai master, con tanti campioni usciti, per citarne due soli, Marta Ferrari e Federico Vismara, entrambi azzurri.

Presenti anche l’Assessore allo Sport del comune di Reggio Raffaella Curioni e il presidente della Fondazione per lo Sport, Mauro Rozzi. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di società attive come Koala, che prima hanno retto la pandemia e ora si accingono a battersi contro l’aumento dei costi energetici.

A tavola, poi, atleti, l’intero staff tecnico e gli sponsor. Ed ecco i premiati: Veronica Martini, campionessa italiana di spada paralimpica, in procinto di iniziare le qualificazioni per Parigi 2024; Marta Ferrari, reggianissima spadista dell’Aeronautica Militare, Gabriele Vincenzi, vicecampione italiano master e bronzo europeo a squadre master. Poi Mattia Iori (finalista ai tricolori under 14), Daniele Baraldi, Alberto Petrocca, Nicola Guerra (finalisti ai campionati italiani under 20 e assoluti) e Simone Rabitti (finalista agli italiani paralimpici).

c.l.