La Reggiana è diventata internazionale

La scorsa stagione la rosa giocatori era tutta italiana, quest’anno il ds Goretti ha ingaggiato nove calciatori di cui cinque stranieri

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di Giuseppe Marotta

L’estate è la stagione dei sogni. Ne sanno qualcosa i tifosi di calcio: la propria squadra non scende in campo, ma ci pensa il calciomercato a smuovere gli animi. Nuovi nomi da urlare dalla curva, nuovi beniamini di cui comprare la maglia.

Andiamo a conoscere i nuovi volti granata. Balza subito all’occhio una curiosità: la rosa della Reggiana della passata stagione era interamente italiana, mentre il diesse Roberto Goretti ha fatto un mercato più “internazionale” con oltre il 50% degli innesti (cinque su nove) provenienti da altre nazioni (ma militavano già in Italia).

Albania, Bulgaria, Portogallo, Slovenia e Burkina Faso sono i paesi che “daranno” man forte ad Aimo Diana. Nove innesti totali, dicevamo: eccoli, in ordine di arrivo a Reggio. Tutto iniziò l’11 luglio con l’ufficialità dell’attaccante Mouhamed Varela Djamanca, portoghese ma originario della Guinea Bissau che ha firmato un biennale. Varela già dal ritiro di Toano ha caricato i tifosi a suon di doppiette e sorrisi. Esteticamente ricorda un po’ Cuadrado e Leao per il modo di giocare (dribbling e grande velocità) e per la capigliatura. Ha portato allegria e vivacità, sul campo e nello spogliatoio. Per lui è arrivato l’esordio nei professionisti a Palermo in Coppa Italia (scorso 31 luglio). Nella passata stagione 14 gol in 26 partite col Gladiator, società campana di Serie D.

Il secondo colpo è targato Reggio Emilia: Jacopo Pellegrini, infatti, è reggiano doc (arriva in prestito dal Sassuolo). A Reggio aveva fatto le giovanili e nel 2018 lasciò causa fallimento: è un 2000 che darà diverse soluzioni a Diana nello scenario offensivo. Lo scorso anno 637 minuti giocati in B col Pordenone e l’anno prima con la bestia nera Gubbio 32 presenze e 6 reti in C: ora vuole rilanciarsi. Cosa c’è di meglio di casa propria?

L’altro innesto che ha “assaggiato” Toano è Martin Turk, portiere sloveno del 2003 arrivato in prestito dal Parma. Per spiegarne il talento basterebbe citare quanto il numero uno dei numeri uno Gigi Buffon lo stimi.

Turk spesso ha raccontato quanto Buffon lo abbia aiutato, con consigli. A causa degli infortuni di Colombi e proprio di Buffon, Turk si è ritagliato spazio nella scorsa B giocando ben dieci gare, e riuscendo quattro volte a non prendere gol. Tra Buffon e i connazionali Handanovic e Oblak, l’eredità è pesante, ma “iceman”, così lo chiamano per la freddezza mostrata in campo, ha voglia di arrivare. Da bambino ha fatto un anno di danza, ma poi ha preferito i guantoni: meglio così.

Dopo Ferragosto ecco Filippo Nardi, in prestito con diritto di riscatto dalla Cremonese. Centrocampista trevigiano del ’98, non ha un gran senso del gol (una sola rete nei professionisti in B con la Cremonese), ma è un instancabile motorino. Gioca come mezzala destra, “ma ho un buon sinistro”, si è affrettato a dire alla presentazione.

Curiosità: l’unico gol fatto è arrivato quando ha giocato come ala sinistra.

Poi i più recenti: la telenovela Elvis Kabashi, centrocampista albanese del ’94, è finita bene. Arrivato a titolo definitivo dal Como, ritrova mister Diana dopo un biennio al Renate. Non solo: il centrocampista mancino ritrova anche

Lanini; i due, infatti, vinsero nel 2013 una Coppa Italia con la Primavera della Juventus di Rugani, ancora oggi alla Juve, battendo il Napoli.

Poi gli interventi sulla fascia sinistra: i padroni saranno Manuel Nicoletti, classe ’98 di Catanzaro che arriva a titolo temporaneo con diritto di riscatto dal Crotone, e Abdoul Razack Guiebre, classe ’97 del Burkina Faso che il Modena ha girato in prestito alla ‘Regia’ subito dopo averlo prelevato dal Monopoli; è tra i migliori della categoria.

Infine, il più atteso: il bomber. Sostituirà Luca Zamparo un’esperta punta trapanese, nata nella meravigliosa Erice: è Adriano Montalto, classe ’88 autore di oltre 70 reti tra C2 e B.

Arriva in prestito oneroso dalla Reggina, con obbligo di riscatto in caso di promozione in B. Montalto è soprannominato “tagliagole” per l’esultanza, o anche “animale”, per il fisico poderoso. Colosso d’area, col mancino ha segnato anche diverse punizioni da lontanissimo, calciate basse e potenti. Vagabondo del calcio, la Reggiana sarà la sedicesima maglia indossata.

Miglior prestazione: addirittura 20 reti in B (34 presenze) con la Ternana nella stagione 201718. Nemmeno troppo indietro.

Al gong ecco, infine, Andrea Hristov dal Cosenza, difensore bulgaro del ’99 che arriva in prestito con diritto di riscatto. Andrea ha un gemello: è Petko, difensore dello Spezia.