"Peccato, ma dobbiamo essere orgogliosi"

L’analisi di coach Caja a fine partita: "Non possiamo essere contenti ma loro erano troppo forti e noi abbiamo dato veramente tutto"

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Pur nella sconfitta Attilio Caja è prodigo di lodi per il suo gruppo. "Non sono contento, perché ho perso la finale – esordisce – ma sono felice per la stagione della squadra e di avere giocato al massimo queste due partite di finale, rientrando in partita con un parziale di 20-0. Dobbiamo davvero essere orgogliosi del nostro cammino in Coppa e credo che abbiamo regalato tante belle serate ai nostri tifosi. Il vero problema è che abbiamo incontrato una squadra veramente fortissima. Abbiamo iniziato bene, siamo finiti sotto per via di nostri errori e della loro forza, ma abbiamo reagito bene. Chiaro che, con due giocatori del quintetto fuori da tempo, se altri elementi giocano sottotono diventa dure recuperare e vincere queste partite. Ma è un dato tecnico, tutti i ragazzi meritano solo ringraziamenti per quanto fatto. Loro hanno vinto – sintetizza il coach Unahotels – ma noi non abbiamo perso". Analogo il pensiero di Andrea Cinciarini: "Siamo riusciti a competere contro una squadra molto forte. Abbiamo dato tutto e possiamo essere orgogliosi di noi stessi, perché non abbiamo mai fatto un passo indietro. Certo, desideravamo vincere, ma loro si sono dimostrati più forti e hanno meritato. Noi siamo riusciti a esprimere a giocare il nostro basket e competere davvero; quindi non è una sconfitta ma una lezione da apprendere per arrivare a questi eventi più pronti in futuro".

A Istanbul era presente anche l’Ad della Pallacanestro Reggiana Alessandro Dalla Salda: "Vittoria meritata dei nostri avversari, in una serata dal contesto comunque indimenticabile. Putroppo la gara per noi non ha avuto una grande storia ma il nostro percorso è stato fantastico e quindi complimenti a tutti. Resta la delusione per non essere riusciti ad alzare un trofeo che ci avrebbe reso tutti più felici".

g.g.