Unahotels, con la Virtus il cuore non basta

I biancorossi restano attaccati al match con Hopkins e Olisevicius, ma pagano il poco apporto degli esterni Candi, Crawford e Thompson

Migration

UNAHOTELS

81

VIRTUS SEGAFREDO

90

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Thompson 3, Hopkins 22, Candi 5, Baldi Rossi 5, Strautins 3, Crawford 4, Cinciarini 7, Johnson 3, Olisevicius 25, Diouf 4. N.e.:Bonacini e Colombo. All.: Caja.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Tessitori 2, Cordinier 5, Belinelli 12, Pajola 13 , Alibegovic 19, Ruzzier 2, Jaiteh 14, Alexander , Sampson 5, Teodosic 18. N.e.: Ceron e Barbieri. All.: Scariolo.

Arbitri: Michele Rossi, Alessandro Nicolini, Gianluca Capotorto

Parziali: 23-19, 49-42, 65-69

Note: tiri da 3: Unahotels 1027, Segafredo: 714; tiri liberi: Reggio Emilia 1825, Bologna 1417. Uscito per 5 falli: Strautins

di Gabriele Gallo

Niente da fare per l’Unahotels, che cede a una Virtus Bologna, complessivamente più solida e che ha fatto valere tutto il suo talento, il derby della via Emilia. Reggio esce a testa alta sotto il profilo dell’atteggiamento e della volontà; ma a livello tecnico se già alla palla a due il confronto era complesso l’avere ancora una volta giocato, di fatto, senza l’apporto di tre esterni (12 punti tra Candi, Thompson e Crawford) ha ulteriormente penalizzato la truppa di Caja. Che è comunque rimasta a lungo in partita grazie al duo Hopkins-Olisevicius. Nei primi due quarti inoltre i reggiani sono riusciti a mettere sovente in difficoltà la retroguardia avversaria con un paio di robuste spallate alle quali le Vnere (private all’ultimo momento del faro offensivo Weems, fermato dal Covid) hanno però risposto con tutta la loro classe.

Buona partenza per Reggio che coniuga la giusta intensità ad una adeguata lucidità offensiva. Fattori che fruttano un break di 9-0 per il 21-8 del 6’, che costringe Scariolo a rifugiarsi in time-out. La lavata di capo del tecnico e l’ingresso di Belinelli e Jaiteh portano i bianconeri a confezionare una pronta reazione (distacco ridotto a -2 al 9’ con contro parziale di 0-11). A quel punto tocca a Caja frenare l’inerzia ospite chiamando la pausa. Obiettivo riuscito perché alla prima sirena il tabellone indica il vantaggio interno.

Anche l’avvio del secondo periodo è favorevole ai biancorossi: una "bomba" di Strautins propizia un nuovo allungo reggiano, favorito anche dalla troppa fretta al tiro dei felsinei. A ciò si aggiunge la lucidità in regia di Crawford che porta lo score, al 3’, a segnare il +12 Unahotels (33-21). Come era lecito attendersi la Virtus reagisce anche a questa seconda spallata contenendo l’onda sull’asse Teodosic-Alibegovic, tuttavia capitan Candi e compagni tengono salda la barra e vanno all’intervallo lungo in vantaggio di sette lunghezze.

Il ritorno sul parquet si fa attendere più a lungo del previsto causa un problema al tabellone al pannello dei 24 secondi, ma quando si torna a giocare è Bologna ad avere l’impatto migliore sfruttando la "verve" di Pajola. A metà tempo esatto la Segafredo impatta il match e poi mette la freccia con due triple consecutive a firma Pajola-Teodosic (56-62). Questa volta tocca all’Unahotels tamponare la falla, e alla fine dei conti i biancorossi ci riescono pure, aiutati anche da minuti di sostanza offerti dal rientrante Baldi Rossi, presentandosi agli ultimi 10’ sotto 65-69.

L’ultimo quarto vede Belinelli e soci mantenere l’inerzia senza che il collettivo reggiano, pur volenteroso e grintoso nel restare attaccato al match, riesca ad invertire la tendenza.

Un contesto nel quale la solidità, e l’organico profondo, dei campioni d’Italia consente loro di condurre agevolmente in porto la contesa.