Ingaggiato Sutton, ora si punta su Koponen

Si spera di vedere l’ala in campo già il 24 gennaio contro Trento, ma il mercato potrebbe regalare anche il talentuoso esterno

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di Francesco Pioppi

La Pallacanestro Reggiana piazza un colpo di mercato a cinque stelle e ingaggia Dominique Sutton.

L’ala ex Trento e Brindisi, classe ’86, ha finito la propria esperienza con l’Al-Alhi (Bahrein) e ha firmato un contratto fino al termine della stagione con i biancorossi.

Il giocatore dovrebbe arrivare in città entro la fine della prossima settimana per poi scendere in campo, probabilmente, nella gara del 24 gennaio contro la Dolomiti Energia (probabile si anticipi di un giorno) o per la Fiba Europe Cup (26-29).

Ala di 2 metri scarsi ma con una fisicità debordante, Sutton non ha bisogno di presentazioni e andrà a colmare il vuoto lasciato da Justin Johnson, con caratteristiche però più da esterno rispetto all’ala-pivot del Kentucky.

Un colpo che la dice lunga sulla volontà del club di fare il massimo per essere competitivi e che ovviamente comporterà un ulteriore sforzo economico da parte del presidente Veronica Bartoli e dei soci Landi, San Pietro, Sassi e Baroni.

E attenzione, perché le sorprese di mercato potrebbero non essere finite qui, visto che il club ha sul taccuino un altro nome di altissimo livello da mettere a disposizione di coach Antimo Martino: Petteri Koponen.

Il giocatore, playguardia classe 1988, 33 anni ad aprile, 194 cm per 90 kg, ha virtualmente concluso la sua esperienza col Bayern Monaco, con cui non scende in campo dalla scorsa stagione, ma non ha ancora risolto il contratto (molto oneroso) con i bavaresi.

Proprio su questo ‘particolare’ si giocherà gran parte della trattativa, perché è auspicabile che i tedeschi possano dare una sorta di buonuscita all’asso finlandese, agevolando poi così l’ingaggio da parte della Unahotels.

Le parti stanno parlando già d alcuni giorni, ma la ‘quadra’ al momento non è ancora stata trovata.

Anche Koponen è un giocatore che ha bisogno di ben poche presentazioni: partito dalla Virtus Bologna, ha scalato le vette del basket europeo vestendo poi le maglie di Khimki Mosca, Barcellona e appunto Bayern Monaco, continuando ad essere sempre uno dei protagonisti principali con la maglia della propria nazionale.

Se Sutton porterà in dote quella fisicità che in questo momento manca alla squadra, Koponen potrebbe invece fornire pericolosità offensiva (mortifero il suo tiro dalla distanza) e buone letture, in grado di sgravare da tutti i compiti più complicati Brandon Taylor che già da mesi sta tirando la carretta, senza avere la possibilità di tirare il fiato e arrivare lucido nelle volate finali.

Quel che è certo è che la Unahotels e i vertici del club stanno davvero facendo sul serio e il futuro, fino a qualche mese fa ancora incerto, sembra finalmente luminoso. Come non accadeva da diversi anni.