"Mi piace il confronto e il calcio autentico"

Moreno Zebi sarà il vice del nuovo diesse Marcello Pizzimenti: i due sono molto amici e hanno giocato insieme nel Foligno

"Mi piace il confronto e il calcio autentico"

"Mi piace il confronto e il calcio autentico"

Moreno Zebi in questi giorni è nella sua Gubbio, dove è nato e abita. Sta aspettando che Marcello Pizzimenti, diesse della Reggiana, chiuda il passaggio di consegne con Roberto Goretti, per poi salire a Reggio e iniziare il lavoro come vice, ’braccio destro’, usate il termine che preferite, proprio di Pizzimenti.

I due si conoscono da una vita: hanno persino giocato insieme, nel Foligno, nella stagione 2004-2005. Moreno, oggi 44enne, da centrocampista, Marcello (54 anni) da difensore centrale. Poi Zebi ha continuato a tirare calci al pallone con la maglia del Foligno, mentre Pizzimenti ne è diventato prima allenatore (ad interim per 4 giornate), poi direttore tecnico. Pizzimenti è rimasto in Umbria fino al 2013, Zebi nel 2008-2009 è invece andato al Cesena in Serie C1, categoria che la coppia aveva conquistato a Foligno due stagioni prima. Successivamente per Zebi il passaggio a Monza (C1), Poggibonsi (C2), Fano (C2), Jesina e San Nicolò in Serie D, per poi chiudere la carriera in Eccellenza: prima alla Samb e poi a Ravenna (2014-15). Per un totale di 336 partite condite da 10 gol.

Un rapporto di amicizia, quello tra i due, che non si è mai interrotto. Poi è tornato a essere lavorativo, quando nel torneo 2017-2018 la coppia diventa un trio. Succede a Perugia, dove Zebi raggiunge, in qualità di team manager, l’amico Marcello (direttore sportivo) e Roberto Goretti, che invece è un gradino più su e ricopre la carica di direttore tecnico. I tre restano insieme una sola stagione, poi Zebi va a fare il diesse a Novara ma resta pochissimo: da giugno a dicembre 2019; successivamente va a ricoprire lo stesso incarico a Cesena per due anni (giugno 2020-2022). Infine, l’ultima, complicata avventura di nuovo al Novara dove arriva nel luglio 2022 e se ne va nel gennaio 2023. In un’intervista, al suo arrivo al Novara disse: "Lavoro con orgoglio e umiltà. Mi piace il confronto e lo stare tra la gente, il calcio autentico. Sono libero e appassionato".

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