Rimini, 22 dicembre 2023 – Da Roma calma piatta: la giunta ha approvato le linee di indirizzo per i bandi di spiaggia. Si tratta di un atto "per la regolarizzazione delle concessioni demaniali marittime alla normativa europea, in scadenza il 31 dicembre 2023". Obiettivo: evitare il caos.
![Concessioni balneari: il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:MTNhNmUzNmYtYzgxNy00:MjdjZmI5/concessioni-balneari-il-sindaco-di-rimini-jamil-sadegholvaad.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Ovvero, consentire a bagnini, chioschisti e mosconai di lavorare. "L’atto tiene conto anche della necessità di far svolgere il regolare funzionamento della stagione balneare 2024 – sottolinea il Comune – prevedendo che nuovi titoli concessori non possano essere rilasciati prima della chiusura della prossima stagione balneare". In assenza di indicazioni del Governo, il Comune indica alcuni criteri: "Tra i requisiti che saranno valutati al momento delle procedure di evidenza pubblica e che dovranno trovare poi dettagliata applicazione nelle stesse: i requisiti generali dell’aspirante concessionario, la capacità tecnica e professionale del concessionario, la capacità finanziaria. Sarà valorizzata la promozione delle piccole e medie imprese, le ricadute occupazionali, la sostenibilità ambientale e l’idoneità degli interventi proposti dagli aspiranti concessionari per assicurare un elevato livello di protezione ambientale e il minimo impatto sul paesaggio".
Il documento del Comune capoluogo si avvale "dell’anno di slittamento ‘per oggettive difficoltà’ previsto dal decreto concorrenza Draghi, come anche concordato con la Regione e gli altri Comuni della costa dell’Emilia Romagna". Comprende una ricognizione delle concessioni in essere (470) raggruppate in categorie per tipologia: stabilimenti balneari, concessioni rilasciate di ridottissime porzioni demaniali, aree di libero transito, associazioni sportive ecc. E’ stato redatto da "un tavolo tecnico amministrativo, costituito ad hoc e composto da dirigenti e personale degli uffici comunali, affiancati da un pool di esperti del settore e legali costituzionalisti".
"Questo atto è il frutto di un lavoro durato mesi, che si intreccia con il percorso avviato per l’approvazione del nuovo piano dell’arenile – rimarca il Comune –. Per arrivare a questo provvedimento l’amministrazione si è avvalsa del supporto di consulenti di alto profilo, in considerazione della delicatezza del tema e in grado di poter fornire agli uffici una bussola per orientarsi in un contesto normativo indefinito e confuso, in un’anossia di indicazioni da parte del Governo. Mentre Roma resta ferma, i Comuni sono obbligati a correre, in solitaria".