LUCA PIZZAGALLI
Cronaca

Due alberghi trasformati in alloggi: "Ma noi puntiamo sui condhotel"

Demolizioni partite in via Del Prete. La sindaca Foronchi: "Sono legate a vecchi piani regolatori"

Franca Foronchi, sindaca di Cattolica

Franca Foronchi, sindaca di Cattolica

Cambia volto la zona a mare di Cattolica, in via Del Prete, in seguito a due significative demolizioni con le ex strutture alberghiere ‘Villa Ombrosa’ e ‘Magda’ che sono state abbattute nelle ultime settimane per lasciare spazio a nuove strutture con appartamenti. Un rinnovamento urbanistico che coinvolge aree a pochi passi dalla parrocchia di Sant’Antonio e lungo una via che conduce verso il centro città. Ma a Palazzo Mancini, intanto, si riflette sul futuro urbanistico di altre strutture ricettive chiuse da tempo in un settore alberghiero che conta in città al momento circa 180 attività e che nei prossimi anni potrebbe vedere altre richieste di riqualificazione.

La sindaca Franca Foronchi, con delega proprio all’Urbanistica, fa il punto della situazione: "Le demolizioni di via Del Prete sono da attribuirsi a vecchi Poc, scaduti a dicembre 2023, quindi sono schede legate ai vecchi piani regolatori. Noi come amministrazione comunale, invece, vogliamo puntare a rinnovare le strutture alberghiere e proprio la recente norma sui condhotel, approvata a febbraio in consiglio comunale, può essere considerata come un incentivo. Si tengono insieme alberghi a quattro stelle con una parte di appartamenti però sempre per fini turistici".

Insomma la sindaca pare frenare, per il futuro di Cattolica, la possibilità di altre trasformazioni alberghiere in una città che negli ultimi 40 anni ha visto trasformarsi decine di hotel e almeno un’altra decina di strutture, secondo recenti stime delle categorie economiche, sarebbe pronta ad effettuare una riqualificazione in appartamenti.

Proprio la nuova norma sui condhotel ha favorito il recente progetto di riqualificazione dell’hotel Murex, in zona porto, che diventerà un nuovo grande albergo 4 stelle superior con suite di altissima qualità ma anche con una parte di appartamenti turistici. La Regina, dunque, si interroga sul futuro del proprio settore turistico-alberghiero anche da un punto di vista della riqualificazione: "È necessario che aumentino gli incentivi per chi vuole restare aperto – conferma Giuseppe Barbieri, presidente Adac (associazione di commercio e turismo-alberghiero con strutture medio-piccole) – magari favorendo investimenti sulle strutture con bonus volumetrici e strutturali, e favorendo la realizzazione degli alberghi diffusi con due o più strutture che possono accorparsi mettendo servizi in comune".

Luca Pizzagalli