REDAZIONE RIMINI

"La provinciale si farà", ma è rebus risorse

La Provincia (ente capofila del progetto) replica a Campisi: "La messa in sicurezza è prevista, ma il governo ha tagliato i fondi"

La strada provinciale 13bis collega Bellaria Igea Marina a Santarcangelo

La strada provinciale 13bis collega Bellaria Igea Marina a Santarcangelo

La nuova strada provinciale 13 bis non si è persa nella nebbia. Parola della Provincia. Che però spiega anche che per metterla in sicurezza, al momento, i soldi non ci sono. "La SP13bis non si è affatto persa nella nebbia, come sostiene il consigliere Campisi – afferma l’ente guidato da Jamil Sadegholvaad – tant’è che nella seduta del consiglio provinciale del 19 dicembre scorso alla sua richiesta di chiarimenti in merito gli è stata fornita risposta immediata. La messa in sicurezza resta una priorità per la Provincia". Ma? "Lo stallo si spiega con l’attuale impossibilità di reperire le risorse necessarie per un investimento importante come è quello in questione (quasi 10 milioni di euro, ndr). Quasi tutte le opere nel bilancio della Provincia sono sostanzialmente finanziate da decreti ministeriali o contributi regionali e questi hanno vincoli di utilizzo. Se a ciò si aggiungono i tagli alle Province previsti dall’ultima legge di bilancio del governo, al momento solo l’intervento dello Stato o della Regione Emilia-Romagna può rendere fattibile l’opera".

"Non deve sfuggire, specialmente agli amministratori – continua la Provincia – che della carenza di risorse degli Enti locali hanno piena consapevolezza, che siamo in presenza di una coperta già cortissima, che purtroppo non si riesce a dare in tempi brevi risposte a tutte le necessità, specie agli interventi più impegnativi dal punto di vista finanziario. Questo non significa che l’impegno di questa amministrazione per la messa in sicurezza della SP13bis, in coordinamento con gli altri Enti coinvolti, sia decaduto, anzi, come già detto in consiglio provinciale, l’impegno è quello di incontrarci a breve con la Provincia di Forlì-Cesena per fare il punto e stabilire come procedere nella ricerca per reperire le risorse economiche necessarie, una ricerca al cui successo può contribuire anche il consigliere Campisi".

Il tratto interessato dall’intervento di messa in sicurezza di quella che è un’arteria pericolosissima, teatro negli ultimi anni di numerosi incidenti, anche mortali, è di di 9,5 chilometri, da Bellaria a Santarcangelo. Il progetto prevedeva (prevede) la realizzazione di nuove rotonde, alcuni allargamenti portando dai 5-7 metri attuali a 9 metri (7 per le due corsie viarie e due di banchina), qualche ’golfo’, e diverse correzioni di curve.

Incontri e presentazioni ufficiali dell’opera sono stati fatti fin dall’inizio del 2022, anche da parte di acuni degli enti coinvolti, che sono le due province (Rimini e Forlì-Cesena) e tre Comuni (Bellaria Igea Marina, Santarcangelo e San Mauro Pascoli).

Mario Gradara