Patto San Marino Jp Morgan: crediti deteriorati delle banche, maxi pulizia da un miliardo

La multinazionale Usa sta lavorando all’operazione di cartolarizzazione degli Npl di tre istituti di credito. Gestione e recupero affidati a Banca Guber, il ministro: "Liquidità in tempi celeri, così bilanci più forti"

Jp Morgan scende in campo per aiutare tre banche di San Marino

Jp Morgan scende in campo per aiutare tre banche di San Marino

Repubblica di San Marino, 2 settembre 2023 – In ballo c’è un miliardo di euro, o poco meno. E in pista a San Marino, parlando degli Npl, gli ormai tristemente famosi (un po’ in tutto il mondo) crediti delle banche che i debitori non riescono più a ripagare regolarmente o del tutto, sta per scendere Jp Morgan, la multinazionale statunitense di servizi finanziari con sede a New York. A spiegare in quale modo è il ministro alle finanze della piccola Repubblica a due passi dalla Romagna, Marco Gatti.

"Si tratta di un’operazione di cartolarizzazione dei crediti deteriorati – spiega il segretario di Stato –. Jp Morgan avrà il ruolo di arranger, organizzerà l’operazione, mentre Banca Guber è l’operatore specializzato che dovrebbe occuparsi della gestione e del recupero dei crediti". Principalmente sono tre le banche del Titano che conferiscono i crediti: Banca di San Marino, Cassa di Risparmio di San Marino (Carisp) e Banca Agricola Commerciale (Bac).

"Più due veicoli – specifica Gatti – che hanno assorbito gli Npl dalle banche nel tempo finite in liquidazione". Un modo per rafforzare i bilanci degli istituti di credito del Titano, in vista dell’accordo di associazione con l’Unione Europea. Da anni, infatti, la Repubblica sta lavorando a un accordo di associazione con l’Ue che si dovrebbe concretizzare, dopo un lungo lavoro svolto dalla segreteria di Stato agli Esteri, entro la fine di quest’anno.

Proprio come l’operazione messa in piedi con Jp Morgan. "Stiamo lavorando – spiega il ministro alle Finanze – per concludere la fase di strutturazione dell’operazione entro ottobre e mi auguro che entro la fine dell’anno si arrivi alla conclusione vera e propria". Il lavoro sui pesanti crediti deteriorati, a sentire il ministro Gatti, è iniziato più di tre anni fa. "Nel 2020 – va indietro nel tempo il Segretario, raccontando di quegli Npl di cui a San Marino si parla ormai da una vita –, abbiamo iniziato a stringere mettendo in campo delle norme specifiche, poi nell’ultimo anno siamo passati alla fase operativa vera e propria. Che è iniziata cercando di mettere d’accordo le banche di San Marino in modo che potessero fare l’operazione insieme, così da avere più forza.

Successivamente è iniziata la fase di selezione con la scelta di Jp Morgan e Banca Guber. Ora i player ci sono tutti e ci auguriamo si possa concretizzare entro la fine di questo anno". Così, col processo di cartolarizzazione "si potranno recuperare i crediti non performanti – sintetizza Gatti, rendendo alla portata di tutti un argomento decisamente complesso e spinoso –, permettendo alle banche di ottenere, in tempi celeri, liquidità".