La poltrona che scotta, partiti senza candidati: "Non troviamo nessuno che voglia fare il sindaco"

Rimini, il centrosinistra ne ha ufficializzati soltanto 3, il centrodestra è fermo a 4. Marcello (FdI): "Oggi è diventato un onere più che un onore, tanti rifiutano". Sacchetti (Pd) ammette: "Le difficoltà maggiori le abbiamo in Valmarecchia".

Nicola Marcello, coordinatore di Fratelli d’Italia e Filippo Sacchetti, segretario Pd

Nicola Marcello, coordinatore di Fratelli d’Italia e Filippo Sacchetti, segretario Pd

Rimini, 28 gennaio 2024 – Cercansi disperatamente aspiranti sindaci, no perditempo. Alle elezioni comunali ormai mancano pochi mesi (si vota l’8 e il 9 giugno insieme alle Europee), e nel Riminese verranno chiamati alle urne per le amministrative 16 comuni su 25. Eppure i partiti – tutti, nessuno escluso – sono ancora in alto mare con le candidature. Mai come stavolta sembra un’impresa trovare qualcuno disposto a candidarsi a sindaco.

A oggi i candidati già ufficializzati si contano sulle dita di due mani. Per il centrodestra finora le uniche certezze sono le ricandidature dei sindaci uscenti Filippo Giorgetti (Bellaria), Leonardo Bindi (San Leo), Filippo Sica (Montefiore) e Fabiano Tonielli (Casteldelci). Negli altri comuni siamo ancora solo a ipotesi, tra canditati più o meno papabili.

E non va meglio al centrosinistra. Il Pd ha ufficializzato per ora solo le candidature di Filippo Sacchetti a Santarcangelo, Ugo Baldassarri a Bellaria e Fabrizio Piccioni, il primo cittadino uscente di Misano che tenterà il bis. Per San Clemente stando ai rumors pare sicura la ricandidatura della sindaca Mirna Cecchini, dopo che è stata approvata la legge che porta a tre il numero di mandati per i primi cittadini nei comuni tra 5mila e 15mila abitanti. Per il resto, è buio pesto.

Nicola Marcello, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, non fa mistero: "Riuscire a trovare persone disposte a candidarsi, specialmente nei comuni più piccoli dove sono più oneri che onori, è diventato molto difficile. Stiamo facendo, con i nostri alleati incontri su incontri, ma è durissima individuare candidati sindaci in certi comuni. Sicuramente è cresciuta la disaffezione alla politica. Ci sono poche persone disposte a impegnarsi". Certo: non è un male (solo) di Rimini. Ma è un fatto che trovare aspiranti sindaci "è diventata un’impresa, specie in alcuni comuni della Valmarecchia e della Valconca".

La situazione tocca, da vicino, anche il centrosinistra. "Siamo un po’ indietro con le decisioni – ammette Sacchetti – ma sono convinto che entro un mese tutte le candidature, per quanto ci riguarda, saranno definite. Il Pd sarà presente in tutti i 16 comuni, con il suo simbolo o nelle liste civiche. Abbiamo alcune difficoltà in alcuni paesi della Valmarecchia: se non troveremo il candidato, ci affideremo alle forze civiche dei territori". Così farà il centrodestra. Che spera di sciogliere, a breve, i dubbi su Misano e su Santarcangelo, dove il favorito resta Domenico Samorani, già candidato nel 2019. A Verucchio invece, caso più unico che raro, ci sarà abbondanza di liste. Stefania Sabba, sindaca uscente, quasi sicuramente si ricandiderà grazie alla nuova legge. Dovrà vedersela con la lista del Pd dove il candidato dovrebbe essere (come nel 2019) Christian Maffei, con quella di centrodestra e con quella capitanata da Matteo Angelini, convinto No vax e consigliere comunale a Rimini del movimento 3V.