Rbr a Chiusi, in palio punti pesanti "Gara importante, ma non decisiva"

Serie A2: trasferta in Toscana per i biancorossi. Coach Ferrari ci crede e vuole la vittoria: "Affronteremo una partita alla nostra portata, però per spuntarla non dovremo giocare impauriti"

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Sfruttato solo parzialmente il vantaggio del fattore campo nelle due partite casalinghe di fila che hanno condotto al Flaminio Ferrara prima e Udine poi, la Rinascita si appresta a disputare ora due trasferte consecutive, con il calendario che propone ai riminesi Chiusi e Bologna, sponda Fortitudo. Con la classifica non proprio rigogliosa che si ritrova (1-4 il record, meglio ricordarlo), Rbr è chiamata a raccogliere qualcosa in questo duplice viaggetto ‘fuori porta’. E l’appuntamento odierno a Chiusi, in quell’estremo lembo di Toscana che si appoggia all’Umbria, sulla carta è più abbordabile rispetto alla gara del PalaDozza. Insomma, una partita sicuramente importante, quella in programma alle 18, match che sarà arbitrato da Caforio, Perocco e Marzulli. "Gara importante, certo, però non decisiva. Un incontro che è assolutamente alla nostra portata – sostiene il coach biancorosso Mattia Ferrari –, una partita nella quale dovremo cercare di concretizzare i passi in avanti che abbiamo fatto. Se la portiamo a casa, poi, mettiamo a posto parecchie cose a livello tecnico e per quello che concerne la fiducia all’interno del gruppo".

Una rivale, l’Umana Chiusi, che schiererà per l’ultima volta l’olandese Van Eyck, ala forte che sin qui non ha convinto. Al suo posto dovrebbe arrivare – ma solo dal prossimo incontro – Daniel Utomi, nella passata stagione compagno di squadra di Jazz Johnson a Pistoia. Una formazione, quella toscana, che ha un suo preciso punto di riferimento nell’altro straniero, il play-guardia statunitense Medford. "È un giocatore veramente forte, che aveva già fatto bene a Chiusi lo scorso campionato", osserva l’allenatore di RivieraBanca, che conosce poi piuttosto bene un altro uomo dell’Umana. "Già, Martini, l’ho avuto con me tre stagioni a Legnano. Lui, Medford e Bolpin vanno a comporre un’ottima triade di esterni, mentre sotto canestro Bozzetto e Donzelli sono una coppia esperta. In ogni caso sono legati a doppio filo a Medford, alle sue qualità balistiche", sottolinea Ferrari, che dovrà dunque preoccuparsi di limitare le potenzialità dello statunitense. Il tecnico sostiene inoltre che "Chiusi non è Udine e noi dobbiamo andare avanti, non giocare impauriti. Siamo chiamati a disputare una partita importante: magari non bella, ma importante", insiste su questo concetto lo skipper biancorosso, che in avvio potrebbe puntare nuovamente su Tassinari e Bedetti negli spot di playmaker e ala piccola, più i due stranieri e Masciadri, che andrebbe a riguadagnare lo ‘starting five’ al posto di Arrigoni.

alb. cresc.