"Rbr, dopo il riposo testa a Roseto"

Tassinari commenta l’approdo in finale della Rinascita: "Non faremo un passo indietro. Sarà la sfida più bella"

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Due giorni pieni di riposo, con gli allenamenti che riprenderanno solamente domani, nel mirino Roseto, ultimo ostacolo che si frappone fra la Rinascita e l’A2. Un relax supplementare che chiaramente ci sta, viste le fatiche extra nelle due tostissime partite a Faenza. "Già, siamo riusciti a evitare garacinque, però con tre tempi supplementari alla fine abbiamo ugualmente disputato quasi mezza partita in più", considera Andrea Tassinari, l’estroso play di Rbr che domenica sera è stato protagonista assoluto nel blitz al PalaCattani. E’ stato infatti lui a rovesciare svantaggio e inerzia in un terzo periodo da 24-10 per i biancorossi.

"Sono contento della prestazione, ho segnato 25 punti (con ottime percentuali, ndr), ma non ho giocato bene", sostiene il giocatore centese, che spiega poi cosa abbia fatto male sul parquet. "Nel primo quarto ho fatto più di una brutta difesa e sul finire del regolamentare non ho speso fallo tattico su Ballabio quando eravamo sul +3. In quel momento ho pensato che mancasse ancora troppo alla fine e invece ho sbagliato", si cosparge il capo di cenere Tassinari, che qualche attimo più tardi vedeva poi Molinaro imbucare sulla sirena la tripla che regalava l’overtime alla Raggisolaris. Ma quella ormai è storia, adesso ogni attenzione è rivolta a Roseto, che sempre col punteggio di 3-1 ha risolto a suo favore la semifinale con la Stamura Ancona.

"Faenza dispone di lunghi atletici e atipici, mentre con Roseto credo che possiamo ‘accoppiarci’ difensivamente meglio – osserva il play –. Confido proprio di poter giocare tutte e due le partite in programma al Flaminio (venerdì 17 ed eventualmente domenica 19, ndr), credo che la serie non sarà corta". Siamo a giugno inoltrato, nei palasport – almeno in quello riminese – l’aria condizionata non c’è e il caldo è un fattore con il quale i giocatori si devono rapportare. E poi gli impegni oltremodo ravvicinati non facilitano i recuperi. "Sì, ma adesso siamo tutti in modalità playoff, pronti a portare i nostri ‘mattoni’. Due mesi fa magari le sfide di Faenza le avremmo perse e invece le abbiamo portate a casa. In questo momento della stagione nessuno alza la mano per segnalare un dolorino, nessuno vuole chiamarsi fuori, questi sono gli incontri più belli, più stimolanti da giocare", ammette Tassinari, che non lamenta acciacchi nonostante gli ‘straordinari’ di Faenza (ben 76’ in 48 ore).

alb. cresc.