Rinascita, l’ariete Bedetti c’è "Vogliamo chiuderla subito, ma gara3 sarà una battaglia"

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Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Uno slogan più che mai appropriato se riferito a Francesco Bedetti (foto). La 29enne ala della Rinascita è stato infatti tra i protagonisti nel successo dell’altra sera sul Cus Jonico Taranto, affermazione che ha proiettato l’Rbr sul 2-0 in questo quarto di finale, serie che proseguirà già domani sera in terra pugliese. Per Bedetti cifre eccellenti (15 pt con 34 da due e 37 da tre, più 4 rimbalzi e altrettanti assist nei suoi 25’), numeri che non raccontano poi tutto in quanto l’importanza dell’esterno va ben al di là dell’aspetto prettamente statistico. C’è da ‘sporcare’ un passaggio, deviare un pallone, contenere l’uno contro uno di un avversario, effettuare un tagliafuori vigoroso su un giocatore più grande e più grosso di lui, insomma, tutto un campionario di piccole cose utili nelle quali ‘Bedo’ è maestro. "Ero molto carico per l’inizio dei playoff, forse ancor di più in garauno rispetto a garadue – ammette Francesco –. Domenica dovevo marcare Conti, uno che aveva viaggiato a più di 20 punti di media in regular season, e per questo ero molto concentrato. In garadue le motivazioni c’erano sempre, però un filino meno, ho preso l’incontro un po’ più alla leggera".

A differenza di garauno, comunque, martedì ha fatto canestro con una certa regolarità, il che non guasta. "Dall’arco mi hanno proprio ‘battezzato’, certi tiri non potevo rifiutarli e per fortuna alcuni li ho messi", minimizza ‘Bedo’, 7 punti solo nel quarto periodo, quando la Rinascita è dovuta rimanere sul ‘pezzo’ complice il vistoso calo accusato sul finire del terzo quarto. A proposito: che spiegazioni ha per quel 2-18 che ha riportato in sella Taranto? "Mah, credo ci possa stare. I ragazzi più giovani avevano offerto una prestazione super in garauno, mentre l’altra sera hanno fatto più fatica. Il problema sono state le palle perse...", riflette l’esterno, che questa mattina, alle 9, salirà sul pullman insieme ai compagni e allo staff tecnico per raggiungere la lontana Taranto dopo 8-9 ore di viaggio. Coach Ferrari farà sostenere ai suoi una seduta defaticante nel tardo pomeriggio, così come è previsto un allenamento nella mattinata di domani per prendere confidenza con il PalaFiom. Che tipo di match sarà garatre? I pugliesi hanno le spalle al muro… "Saranno botte da orbi, mi aspetto un incontro molto fisico – sostiene il numero 14 di casacca di Rbr –. Noi faremo di tutto per chiuderla in tre partite, così avremmo il weekend libero. E al mare si sta già bene...".

alb. cresc.