Rovigo: cocaina al bar, arrestato spacciatore e chiuso il locale

L’operazione della Squadra Mobile di Rovigo, ha permesso di scovare un quantitativo di stupefacente del valore di 10mila euro

La polizia ha posto i sigilli al locale di Mazzorno

La polizia ha posto i sigilli al locale di Mazzorno

Rovigo, 21 maggior 2022 - La Polizia di Stato nella serata di lunedì 16 maggio a Mazzorno Sinistro (Ro), ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti il gestore di un noto locale. Questo a seguito di segnalazioni ricevute in merito ad una fiorente attività di spaccio in corso in quel comune, la Squadra Mobile di Rovigo ha organizzato una serie di servizi mirati. Nel corso di un appostamento è stato accertato che il locale era frequentato sia in orario di apertura che di chiusura da numerose persone, molti dei quali già noti alla Sezione Narcotici, provenienti anche da province limitrofe. Gli stessi erano soliti prendere contatti con l’uomo, ultra-cinquantenne di origini calabresi, per poi allontanarsi, dopo poco tempo, senza consumare.

Considerato questo, il 16 maggio, la Squadra Mobile di Rovigo ha organizzato un servizio mirato, nel corso gli investigatori, peraltro, sono riusciti a notare un involucro che per dimensioni e forma era sospetto. Infatti, nel giro di poche ore, il ‘pacchetto’ è stato spostato in diversi nascondigli tra cui un grosso sasso, la dispensa del locale, i bidoni dell’immondizia presenti nell’area cortiliva del locale, per poi essere collocato in un vaso di una pianta ornamentale presente innanzi il gazebo in cui i clienti sono soliti consumare i pasti. A questo punto, gli uomini della Squadra Mobile, per scongiurare future cessioni, si sono appostati vicini della struttura, non perdendo mai di vista il punto in cui era stato da ultimo collocato l’involucro.

Alle 21,30 il gestore, allontanatosi nel primo pomeriggio, una volta rientrato al locale, è stato pertanto sottoposto a controllo personale, trovando quattro involucri contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina. La perquisizione è stata poi estesa al locale, e ha consentito di rinvenire all’interno quasi un etto di cocaina, già confezionata in dosi pronte per essere cedute. Sono stati altresì individuati e sequestrati bilancini di precisone e denaro contante ritenuto provento dell’attività di spaccio. Considerato l’ingente quantitativo rinvenuto, il cui valore commerciale supera i 10mila euro, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti.

Appresi i fatti, il pm di turno Ermindo Mammucci, avvisato dell’operato dei poliziotti, ha disposto gli arresti ai domiciliari nella sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida svoltasi mercoledì 18 maggio innanzi al GIP del Tribunale di Rovigo. Al termine considerata la gravità dei fatti riscontrati e il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore della Provincia di Rovigo Giovanni Battista Scali, ha disposto l’immediata chiusura del locale per 30 giorni, allo scopo di stroncare ogni rischio di reato recidivo. Il provvedimento predisposto è stato notificato venerdì 20 maggio.