Rosolina (Rovigo), 29 gennaio 2025 – Resa il ‘mistero’ sull’origine dei dischetti di plastica neri trovati in spiaggia a Rosolin. Si tratta di un tema che è divenuto pubblico, anche grazie alla segnalazione di cittadini e volontari che solitamente frequentano la spiaggia di Rosolina Mare. Sul fatto il sindaco del Comune di Rosolina, Michele Grossato, che ha seguito la vicenda è apparso da subito cauto ricordando come sia, purtroppo, uno dei tanti rifiuti che il mare porta a riva ma: “Non c’è l’emergenza”.

Neri e leggermente flessibili: non è ancora stato chiarito da dove sono arrivati i dischetti di plastica trovati sulle spiagge di Rosolina
Cosa potrebbero essere questi dischetti
Da una prima verifica parrebbero essere dischi di plastica dura, ma flessibile ritrovati lungo il litorale di Rosolina Mare. Questi oggetti, che sembrano provenire da un sistema di trattamento delle acque chiamato MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor), sono elementi utilizzati nei processi di depurazione per la crescita di batteri che trattano le acque reflue. Quindi, semplificando, una ‘sorta’ di filtri.
Le ipotesi possibili
Sulla presenza da settimane di questi ‘dischetti’ o filtri in spiaggia a Rosolina Mare, Riccardo Mancin, coordinatore nazionale Plastic Free, attivista in materia di tutela dell’ambiente spiega: “Posso dire che non risulta, almeno dalle personali informazioni ricevute, nessuna denuncia formale dalle autorità preposte, neanche verso ignoti nel merito della dispersione di questi filtri. L’ipotesi è che questi provengano da serbatoi di qualche nave, scaricate dalle diverse cisterne che effettuano viaggi in andata e ritorno verso il terminal gasiero. Si crede possa essere stato anche un caso ‘isolato’, anche se il dato di fatto che ce ne sono ancora molti, non c’è la spiaggia invasa, ma senz’altro in buona quantità. Ci sono molti volontari che si adoperano per raccoglierli”.
I ‘dischetti’ solo nella zona di Rosolina Mare
Sul fatto che questi filtri a forma di piccoli ‘dischetti’, siano concentrati nella spiaggia di Rosolina, appare un fatto assodato: “Se ne trovano ancora tanti-conferma Riccardo Mancin-su questo tratto e con regolarità, ma direi non si estende in altre parti della costa. Pochi giorni fa eravamo nella zona dello scanno di Tramontana (Pila) poco distante da Boccasette e non ne abbiamo trovati tra i vari rifiuti raccolti”.
Il lavoro di raccolta dei volontari
In questi giorni lungo il litorale di Rosolina Mare, prosegue il via vai di cittadini che passeggiano in spiaggia, questi continuano a segnalare la presenza di questi dischetti: “A quanto abbiamo appreso il sindaco – racconta Alessandra – sta tenendo monitorato con gli altri primi cittadini della zona se arrivano solo qui o anche in altre zone, ma quanto pare è circoscritto a Rosolina Mare. La cosa certa che ce ne sono ancora molti. Nella giornata di ieri tra il bagno ‘Tortuga’ e la prima diga alcuni volontari ne hanno raccolti duecento di questi dischetti neri”. La spiaggia di Rosolina Mare ha una parallela via ciclo pedonale oltre le strutture balneare, ma qualche mareggiata ha portato questi ‘rifiuti’ fino a lì: “Si sono trovati e raccolti questi dischetti-conferma Alessandra-anche lungo il tratto della camminata lungo mare, in quanto l’acqua del mare li hanno trascinati fino in quel punto. Nello specifico, inoltre, all'altezza del bagno ‘Happy Days’ ce ne sono molti”.