Terremoto in Polesine, nessun danno ma tanta paura: il pensiero è tornato alla scossa del 2012

Il giorno dopo la scossa con epicentro a Ceneselli è passata la preoccupazione e nei Comuni non ci sono segnalazioni di problemi

L'epicentro del terremoto in Polesine

L'epicentro del terremoto in Polesine

Rovigo, 26 ottobre 2023 – “Abbiamo sentito la scossa, tanta paura ma nessun danno”. In queste parole di alcuni cittadini polesani si sintetizza lo stato d’animo vissuto sul territorio della provincia di Rovigo, ricaduto nell’incubo del terremoto. In riferimento alla scossa si è avvertita alle 15.45 di magnitudo 4.2 localizzata a Ceneselli, fin da subito alla sala operativa dei vigili del fuoco di Rovigo non è giunta nessuna richiesta di soccorso o segnalazione danni. Qualche telefonata solo di persone che hanno comunicato di aver sentito la scossa. La sala operativa ha escluso durante la giornata particolari criticità.

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Il pensiero è tornato al 2012

Una scossa, quindi, che ha interessato diversi Comuni da quelli sulla sponda rivierasca al Po e fino al capoluogo Rovigo. I messaggi e commenti sono pressocché simili, alcuni ammettono che “non abbiamo sentito” perché erano in auto o in un ambiente lavorativo che non ha permesso la percezione del momento. Tanti altri, invece, ha prevalsa la paura e il pensiero è andato al 2012 quando il forte terremoto in Emilia-Romagna aveva colpito anche alcuni Comuni alto polesani. Da Occhiobello a Ceneselli, epicentro della scossa, diversi i commenti. Giulia Fogli: “l’ho sentito ed ha ballato con la sedia”, oppure chi era al lavoro come Dani: “Mi trovavo in ufficio a Santa Maria Maddalena, l’ho sentito bello forte, speriamo si fermi qui e non ritornare come l’incubo del 2012”. Marco Tornabene spiega come: “Ero al lavoro in ospedale a Trecenta e si è sentito abbastanza forte”, poi la paura come dice Domenico Dellamorte: “Sentito bene! Non finiva più” o chi ricorda come: “Stavo pranzando ed ho visto l’acqua nella bottiglia che si muoveva”. Invece Chiara Guglielmini ha raccontato come: “Non ho neanche realizzato, che sono corsa su a portare giù la bambina che dormiva sopra, che paura” ed infine Simonetta Manzalini: “Mi sono tremate le gambe è stata forte”.

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Le rassicurazioni dei sindaci

A tranquillizzare i cittadini la prima cittadina del Comune di Ceneselli, Angela Gazzi, che è stato il territorio dell’epicentro del terremoto: “Chiaramente la paura c’è stata, ma fortunatamente nessuno ha subito danni, questo dalla verifica effettuata dall’ufficio tecnico comunale. Nonostante ciò abbiamo effettuato le verifiche degli edifici sensibili”. A pochi chilometri di distanza il sindaco di Occhiobello, Sondra Coizzi ha voluto precisare come: “Anche a Occhiobello si è sentita sensibilmente la scossa di terremoto. Nessun danno è stato segnalato. L'evacuazione della scuola di via Bassa e degli stabili comunali è avvenuta regolarmente e senza problemi. Un plauso speciale ai nostri bravissimi alunni e agli insegnanti. L'ufficio tecnico del Comune ispezionerà tutte le scuole e gli edifici pubblici”. Un’attenzione e paura arrivata fino a Rovigo, tanto che il Comune rodigino ha precisato: “A seguito della scossa di terremoto verificatosi ieri, con epicentro a Ceneselli, l'amministrazione comunale informa che non sono risultate segnalazioni di danni a cose e persone. Sono stati attivati controlli strutturali su scuole ed edifici pubblici, al momento non si segnala alcun problema”.