MARIA CRISTINA MAGRI
Sport

Il comandante Desideri: "Un grande orgoglio prendere le redini del Centro sportivo"

Soddisfazione per i risultati ottenuti dagli atleti alle Olimpiadi "Ora guardiamo ai Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Affascinato di conoscere da vicino il mondo dell’equitazione".

Soddisfazione per i risultati ottenuti dagli atleti alle Olimpiadi "Ora guardiamo ai Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Affascinato di conoscere da vicino il mondo dell’equitazione".

Soddisfazione per i risultati ottenuti dagli atleti alle Olimpiadi "Ora guardiamo ai Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Affascinato di conoscere da vicino il mondo dell’equitazione".

Dopo due anni al comando del 12° Reggimento Carabinieri ‘Sicilia’ alla Caserma Dalla Chiesa-Calatafimi di Palermo il colonnello Andrea Desideri è passato al Centro Sportivo Carabinieri. Ma domenica prossima la sua presenza alla finale del Gran Premio del Memorial Dalla Chiesa avrà un po’ il sapore del ritorno qui in Emilia: Desideri infatti era comandante provinciale dell’Arma a Ferrara nel 2018, quando venne catturato il pluriomicida serbo Norbert Feher, alias Igor il russo.

Comandante Desideri, da pochi giorni è al comando del Centro Sportivo Carabinieri dopo anni di servizio sul campo anche in regioni a forte vocazione equestre come la Sicilia e la Sardegna dove ha abitato da ragazzo: se ha ricordi che riguardano i cavalli e l’equitazione è il momento giusto per rispolverarli.

"E’ vero, sono arrivato da poco meno di due mesi al Centro Sportivo ereditando il Comando dal generale Gianni Cuneo che ha diretto con grandissima competenza questo reparto per ben otto anni. Ho avuto la fortuna di potermi confrontare con lui in piena armonia e con grande spirito di collaborazione; gli affiancamenti strutturati permettono di dare una fondamentale continuità a settori così particolari, poliedrici e professionali come il Centro Sportivo Carabinieri. Ho vissuto la mia giovinezza nelle grandi isole italiane dove i cavalli sono ancora un grande aiuto nel lavoro dell’uomo e nella vita di tutti i giorni. Le mie esperienze equestri sono state, sì, in giovane età, ma anche nel periodo d’Accademia a Modena dove ho potuto scegliere tra i vari sport e ho deciso di montare e conoscere meglio questo splendido animale. Purtroppo il proseguo della mia carriera lavorativa non mi ha permesso sempre di riavvicinarmi a loro, ma ho mantenuto una passione per loro ed è arrivato il momento di approfondire le peculiarità di questo sport d’eccellenza. Mi affascina l’idea di potermi riavvicinare a questo mondo sotto l’aspetto sportivo come mi appassiona l’idea di immergermi nel mondo dello sport ad alto livello e poter dare il mio contributo. In questo poco tempo ho già avuto modo di conoscere staff e presidenti delle varie federazioni di riferimento: il Centro Sportivo ha 12 sezioni sportive e 2 distaccamenti: Equitazione, Nuoto, Atletica, Paracadutismo Sportivo, Canoa Fluviale, Canottaggio e Canoa Olimpica, Sport Invernali, Arti Marziali, Scherma, Tiro a Segno e a Volo, Pugilato e Pentathlon Moderno-Triathlon-Ciclismo che di recente annovera anche il Motociclismo. Ognuna è un mondo a proiezione olimpica diverso che devo ancora scoprire ma che già ho avuto modo di apprezzare per le loro specificità". Bozza di manuale operativo per alti dirigenti che si apprestano a lavorare in una realtà nuova: da che parte si comincia?

"Si comincia con entusiasmo, ma con grande umiltà: nella mia carriera ho avuto la fortuna di maturare esperienze di ogni genere in Italia e all’estero che metterò al servizio di questo reparto composto da donne e uomini che sto quotidianamente ascoltando. Lo stimolo a far bene è enorme, l’idea di potermi proiettare in una dimensione internazionale ricca di scambi culturali ed altamente professionali non potrà altro che essere un grande valore aggiunto alla mia vita, mettendo al servizio del Centro Sportivo Carabinieri e dell’istituzione tutta la mia esperienza e le mie capacità. Ho trovato un ambiente altamente professionale che arricchirà il mio background culturale, tenuto conto che obiettivi e programmazione non sono parole ma la base del lavoro".

Bilancio di fine anno per il Centro Sportivo Carabinieri: successi che le fa piacere ricordare e cosa mettiamo da parte, come quota desideri, per il 2025.

"Sono arrivato al Comando del Centro Sportivo alla fine di una stellata stagione che ha avuto come appuntamento principale le Olimpiadi estive di Parigi. Ho avuto modo, da spettatore e “tifoso”, di osservare una componente di Carabinieri alle Olimpiadi che hanno dato lustro all’Italia e raggiunto splendidi risultati, peraltro caratterizzati da oggettive difficoltà ereditate dalla pandemia che ha ristretto i tempi di preparazione a tre anni e bruciato tappe che mi auguro, invece, siano più agevoli nell’organizzare un quadriennio olimpico per Los Angeles 2028. Per il 2025, il target olimpico del Centro Sportivo è già da tempo avviato verso l’obiettivo primario delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 dove, sono sicuro che gli staff federali e del Centro Sportivo Carabinieri, me compreso, riescano a mettere gli atleti olimpici e non solo nelle migliori condizioni per esprimere il meglio e raggiungere quelle soddisfazioni, quelle gioie e quelle emozioni che poche cose come lo sport svolto ad alto livello sanno offrire".