
Il presidente Mongardi: "Digitale e sostenibilità i driver per la crescita". L’acquisizione di nuovi brevetti e ricerca e sviluppo restano fondamentali. Dal 2022 la cooperativa conta su un’Academy aperta anche ai clienti. .
Sacmi è un gruppo internazionale, leader mondiale nella fornitura di tecnologie avanzate per diversi settori, dalla ceramica al packaging, passando per automotive e materiali avanzati. Lo fa grazie all’applicazione di tecnologie innovative, da sempre una componente che ha contraddistinto la cooperativa fondata nel 1919. Solo nel 2023 i ricavi hanno superato i 2 miliardi, con oltre cinquemila dipendenti e 73 società di produzione, distribuzione e servizi in giro per il mondo. Numeri di una tradizione nata a Imola e poi diventata globale. Un Gruppo oggi guidato dal presidente Paolo Mongardi che tiene ben salde le radici in Emilia-Romagna: "Rappresentano il nostro passato e il nostro futuro".
Presidente Mongardi, Sacmi festeggia 105 anni e lo fa in grande stile, aprendo anche le porte dell’azienda. Un traguardo importante per tutti voi.
"Sacmi nasce 105 anni fa dalla visione di nove meccanici e fabbri imolesi accomunati da un ideale, costruire un avvenire e una società migliore attraverso il lavoro. Da sempre coltiviamo un legame molto forte con la nostra comunità di riferimento, con la quale condividiamo obiettivi, risultati e valori. Il 30 novembre abbiamo aperto le porte alla città ed è stata una grande occasione per condividere il mondo Sacmi, quello che facciamo e come lo facciamo, con tanti eventi dedicati ai ragazzi, il nostro futuro".
In questa storia lunga e piena di soddisfazioni, quali sono le componenti che sempre di più vi hanno contraddistinto dai competitor?
"Sacmi nasce in forma cooperativa e appartiene alla base sociale. La nostra mission è consegnare l’azienda migliore alle prossime generazioni e questo è stato, ed è ancora oggi, uno straordinario punto di forza. Un altro fattore che ci contraddistingue è il principio di partnership con fornitori e clienti. Abbiamo accompagnato la crescita del distretto italiano della ceramica e del packaging sui mercati internazionali; quasi il 90% dei nostri fornitori sono fornitori locali, e questo vale per tutte le filiali e sedi Sacmi nel mondo".
Ogni anno continuate a investire fortemente in Ricerca e Sviluppo. L’innovazione è, si può dire, parte del dna di Sacmi?
"L’innovazione è un elemento strutturale della nostra organizzazione, per offrire ai nostri clienti prodotti e servizi sempre nuovi e migliori. Negli anni più recenti questo principio ha preso contorni molto precisi, parliamo di innovazione digitale e sostenibilità, due driver fondamentali per il futuro di Sacmi e della manifattura italiana. Per questo, continuiamo ad investire sulla ricerca anche finalizzata all’acquisizione di nuovi brevetti che, nella storia di Sacmi, hanno oramai raggiunto e superato le seimila unità".
Siete un modello nazionale grazie anche all’Academy. Chi formate e in che modo?
"L’Academy Sacmi nasce nel 2022 come naturale evoluzione di un modello che mette al centro la crescita delle competenze delle nostre persone. La principale novità fa riferimento sia alla quantità sia alla qualità della nostra formazione interna: solo nell’ultimo anno abbiamo erogato più di 92mila ore di formazione alle competenze, salute, ambiente e sicurezza; lavoriamo con i principali istituti italiani che si occupano di formazione aziendale, abbiamo certificato più di 100 formatori interni e aperto le porte dell’Academy ai nostri clienti. Un altro pilastro è un rapporto con il mondo dell’Università. Di recente abbiamo rinnovato l’accordo di collaborazione con l’Università di Bologna, solo negli ultimi tre anni abbiamo ospitato in azienda oltre 150 tra tesisti, tirocini post- laurea e post-doc, in posizioni chiave del business".
Riguardo alle politiche ambientali, qual è la vostra strategia Esg?
"Da diversi anni la sostenibilità è entrata a pieno titolo negli obiettivi di governance strategica del Gruppo Sacmi. Questo ha comportato interventi per il miglioramento del profilo ambientale delle nostre sedi produttive e, allo stesso tempo, nuovi investimenti su prodotti e tecnologie inedite. Ad esempio, siamo la prima azienda del mercato a disporre di una tecnologia completa sui forni per ceramica che usano combustibili alternativi, idrogeno ed elettrico. In ambito packaging, abbiamo investito su soluzioni che consentono di ridurre il peso delle confezioni del 30% a parità di performance e lavoriamo su resine alternative come la cellulosa. Anche qui, si tratta di sfide epocali che potremo affrontare solo mettendo a fattor comune le forze. Pensiamo agli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione europea, alla necessità di ridurre la quantità di plastica nell’ambiente, alle trasformazioni nel mondo automotive, alle sfide e alle opportunità dell’intelligenza artificiale. Anche da questo punto di vista sarà importante per le aziende e per il sistema Paese lavorare insieme a una roadmap della sostenibilità, efficace e allo stesso tempo praticabile".