David Sassoli, il cordoglio del Veneto. Zaia: "Perdiamo interprete serio ed equilibrato"

Il mondo del volontariato di Padova perde "un grande amico". Sassoli aveva partecipato al passaggio di testimone tra Padova Capitale europea del Volontariato e Berlino

Padova, 11 gennaio 2022 – Il Veneto piange la scomparsa di David Sassoli, ma in particolare è il mondo del volontariato di Padova a “perdere un grande amico”. A poche ore dalla scomparsa del giornalista e presidente del Parlamento Europeo, morto questa notte a 65 anni a causa di una complicanza dovuta a una malattia del sistema immunitario, il primo a rompere il silenzio è il governatore Luca Zaia “Con David Sassoli – dice il presidente del Veneto – il mondo delle istituzioni perde un interprete serio ed equilibrato, che ha improntato la sua attività europea al confronto e al dialogo, che sono la stella cometa della democrazia, pur essendo stato eletto da una maggioranza politica”.

Di essere uomo pacato e ragionevole – ricorda Zaia – Sassoli ha dato numerose prove anche quando, prima di intraprendere la carriera politica, fu apprezzato giornalista televisivo. La giornata è iniziata in maniera davvero molto triste”.

Regione: un minuto di solenzio in consiglio

Il Consiglio regionale del Veneto osserva oggi un minuto di silenzio per la scomparsa di "tre figure emblematiche". Si tratta, annuncia il presidente dell'assemblea Roberto Ciambetti, del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, del filosofo dell'Università di Padova Enrico Berti, e dell'insegnante, politico e uomo di cultura Antonio Prezioso, che fu consigliere regionale nella prima legislatura e primo assessore alla Sanità del Veneto.

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Padova: “Perdiamo un grande amico

"Ricordiamo con affetto la sua partecipazione e le sue parole in occasione del passaggio di testimone tra Padova Capitale europea del Volontariato e Berlino”, ricorda Emanuele Alecci, portavoce della candidatura del Volontariato a bene immateriale Unesco. “Il volontariato italiano perde un grande amico e un interlocutore prezioso, specie in questo periodo in cui avanza la candidatura del volontariato a bene immateriale Unesco. Questo impegno lo porteremo avanti nel suo ricordo, nel più puro spirito di solidarietà europea".

Con una formazione scout alle spalle, Sassoli è stato portavoce indiscusso di pace all’interno delle massime istituzioni europee. “Ha sempre rivendicato con orgoglio la sua formazione all'interno della Agesci. Da presidente del Parlamento Europeo – continua Alecci – ha sempre orientato la sua concreta visione e impegno alla ricerca della pace, della solidarietà, della giustizia e della cura nei confronti del prossimo. I valori del volontariato".