Ticket ingresso a Venezia, prenotazione online o con l’app: chi deve farla, quando inizia e come funziona

In attivazione il sistema di prenotazione e acquisto per i visitatori e non residenti. Ecco le categorie che devono fare la prenotazione obbligatoria anche se non pagano

Ticket d'ingresso a Venezia: il sistema di prenotazione online attivo dal 16 gennaio

Ticket d'ingresso a Venezia: il sistema di prenotazione online attivo dal 16 gennaio

Venezia, 12 gennaio 2024 – Inizia nel 2024 la sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia, il contributo d’accesso alla città storica introdotto dal Comune per i turisti giornalieri. Il ticket sarà obbligatorio per i visitatori previsti dal regolamento a partire dai fine settimana della prossima primavera, secondo un calendario iniziale per quest’anno di 30 giorni a pagamento con prima data il 25 aprile, ma il sistema di prenotazione sarà attivato a partire dal 16 gennaio, secondo quanto annunciato dal Comune lo scorso fine novembre. La prenotazione è obbligatoria e il contributo d’accesso deve essere pagato dai visitatori che non pernottano nel territorio comunale di Venezia, intendono visitare Venezia nelle date stabilite dal calendario in cui la sperimentazione è attiva e non risiedono in Veneto. Per altre categorie di visitatori o persone l’accesso giornaliero a Venezia sarà gratuito ma con prenotazione obbligatoria da fare accedendo all’apposito sistema.

Approfondisci:

Ticket d’ingresso a Venezia, la novità del 2024: regole, esenzioni e il calendario dei giorni a pagamento. Limiti anche alle comitive di turisti

Ticket d’ingresso a Venezia, la novità del 2024: regole, esenzioni e il calendario dei giorni a pagamento. Limiti anche alle comitive di turisti
Ticket d'ingresso a Venezia: una schermata del sito di prenotazione
Ticket d'ingresso a Venezia: una schermata del sito di prenotazione

La prenotazione: il sito e l’app

Dal 16 gennaio saranno attivati il sito http://cda.ve.it  e la web app dedicati alla prenotazione del ticket d’ingresso a Venezia. Si tratta di una piattaforma multicanale e multilingua, realizzata da Venis spa, raggiungibile online alla quale si potrà ottenere il titolo (un QR Code) da esibire in caso di controlli. Il codice ottenuto dal sistema attesterà il pagamento del contributo d’accesso e dovrà essere esibito in caso di controlli. L’importo del ticket è unico, di 5 euro, e non sono previste riduzioni per il primo anno di sperimentazione. Per l’anno 2024 non ci sarà l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso. Oltre ai sistemi online e alla app dedicati, la riscossione da parte del Comune del contributo d’accesso potrà avvenire anche tramite sportelli automatici e non.

Perché si paga il ticket

Con il contributo di accesso, il Comune di Venezia intende porre un freno all’escursionismo giornaliero cosiddetto “mordi e fuggi”, attraverso una misura innovativa prevista dalla legge. Vuole essere un invito ai day-tripper di scegliere date alternative per la visita rispetto a quelle del calendario che includono le giornate con il maggior afflusso di turisti. Lo scopo è di individuare un nuovo equilibrio tra residenti, city-user e visitatori del centro storico, che desiderano vivere emozioni positive nel sito patrimonio mondiale Unesco dal 1987. Il Comune precisa che non è uno strumento per “fare cassa”. 

Dove non si paga il ticket

Per l’anno 2024 il contributo d’accesso non sarà applicato alle isole minori, tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, La Certosa, S. Servolo, S. Clemente, Poveglia. Il ticket d’ingresso inoltre non deve essere pagato per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla città antica.

La mappa di Venezia con i punti di informazione, accesso e controllo del ticket
La mappa di Venezia con i punti di informazione, accesso e controllo del ticket

Chi deve prenotare anche se non paga il ticket

Molte categorie sono escluse dal pagamento del contributo d’accesso a Venezia ma devono comunque fare la prenotazione online per i giorni in cui intendono recarsi nel centro storico se rientra nelle date previste.

I proprietari di immobili non residenti in comune e loro nucleo familiare dovranno registrarsi sulla piattaforma per ottenere un QR Code che sarà valido tutto l’anno e gratuito (se in regola con il pagamento Imu).

Dovranno prenotarsi indicando le date della loro presenza in città se arrivano nelle giornate stabilite nel calendario i lavoratori che devono raggiungere la città antica occasionalmente per la propria attività, gli studenti in viaggio o visita d’istruzione.

Non dovranno pagare il contributo, ma potranno registrarsi sulla piattaforma per ottenere un unico QR Code per un periodo continuativo gli studenti, anche pendolari, di istituti di ogni ordine e grado con sede operativa stabile nella città antica, i lavoratori, dipendenti e autonomi, anche pendolari, con sede operativa stabile (anche temporanea) nella città antica.

Inoltre per la visita in giornata a Venezia nei giorni in cui la sperimentazione è attiva dovranno prenotarsi obbligatoriamente ma sono esenti dal pagamento i turisti soggiornanti in strutture in Comune di Venezia, i residenti temporanei, i residenti in Veneto, i bambini sotto i 14 anni, le persone con disabilità certificata e accompagnatori, chi necessità di visite o terapie mediche, gli accompagnatori o visitatori di degenti in ospedale, gli atleti per eventi sportivi Coni in città antica, i locatari, i coniugi, i parenti fino al terzo grado e le persone in visita a residenti in città antica.

I residenti e i nati a Venezia sono esenti sia dal ticket sia dalla prenotazione potranno dimostrare la propria condizione esibendo un documento di identità.

Le multe

Nel regolamento del contributo d’accesso a Venezia è previsto che l'Amministrazione comunale possa effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi mediante personale autorizzato, come gli agenti di Polizia locale, nei principali punti di accesso della città. Per chi viene trovato non in regola con il titolo d’ingresso sono previste multe da 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso), con possibilità di denuncia ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia a chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dal regolamento. Le somme delle multe, se non versate entro il termine indicato nell'atto notificato, sono riscosse coattivamente secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia tributaria.