Venezia, 13 settembre 2023 – Stavolta è ufficiale: dalla prossima primavera a Venezia i turisti entrano pagando il ticket, un “biglietto” d'accesso alla città da prenotare online al costo di 5 euro a persona pensato per limitare e gestire i flussi turistici nei giorni più critici. Il via libera definitivo è arrivato ieri sera con l'approvazione (24 voti a favore, 12 contrari) da parte del Consiglio comunale del regolamento sul contributo d'accesso, introdotto da una legge del 2019.
La sperimentazione
La sperimentazione del ticket - che esclude i residenti, i turisti degli hotel, e molte categorie che giornalmente accedono in città - partirà nella primavera 2024 e funzionerà con una registrazione da fare su una apposita piattaforma online che varrà come prenotazione del viaggio a Venezia. Riguarderà in questa fase i 30 giorni di afflusso più caldi dell'anno e i tipi di turisti cosiddetti “mordi e fuggi”. Particolarmente acceso il confronto verbale in Consiglio comunale tra il sindaco Luigi Brugnaro e il consigliere dei Verdi ed ex assessore Gianfranco Bettin, con quest'ultimo a contestare le scelte alla base del ticket, e il sindaco a rimproverargli di “non aver fatto nulla a suo tempo per risolvere i problemi della città”, ha detto. Schermaglie ci sono state anche con il consigliere del Pd Giuseppe Saccà.
I periodi e gli esclusi
La fase sperimentale potrebbe partire da aprile-maggio del 2024, e avrà per obiettivo i ponti primaverili e i weekend estivi, una trentina di giorni caldi per il solito, prevedibile assalto dei vacanzieri. Saranno ovviamente escluse, con i veneziani, anche le categorie - lavoratori, studenti, professionisti che lavorano a Venezia - che quotidianamente devono attraversare il Ponte della Libertà. Esclusi dal pagamento, ma non dalla prenotazione sul portale, anche tutti i residenti in Veneto. La prenotazione, assicurano da Cà Farsetti, sarà tutta digitale e semplice.
La registrazione e la multa
Nelle prossime settimane il Comune presenterà il portale in cui prenotare e, per le categorie previste, pagare. Con la procedura di registrazione si otterrà un Qr code, il vero lasciapassare della visita, che dovrà essere esibito durante i controlli. Chi verrà trovato sprovvisto di Qr code potrà andare incontro a multe salate, dai 50 euro in su. Lo scopo, in sostanza, è di porre un deterrente agli afflussi indiscriminati di turisti che si mettono in moto a Ferragosto e a Capodanno pur sapendo di trovare una Venezia già intasata di gente.
Il voto del Consiglio comunale
Il via libera definitivo alla delibera di Giunta che ha fissato il regolamento - pronto lo scorso anno, ma richiamato nelle commissioni per aggiustamenti - è arrivato ieri in Consiglio municipale con 24 voti a favore, 12 contrari, zero astenuti. Una seduta accesa, durata oltre 5 ore, in cui ci sono state contestazioni ed espressioni di dissenso, sia da parte dei cittadini, con alcuni comitati che hanno criticato aspramente il sindaco, che da parte dei partiti di minoranza. Il ticket, almeno nella prima fase, secondo i conti del Comune, non dovrebbe portare utili alle casse del municipio. Anzi, gli introiti potrebbe essere inferiori alle spese. Uno dei punti contestati dai contrari al ticket, è che il provvedimento non fissa alcun numero limite di accesso alla città sulla laguna. Si vedrà nei prossimi giorni se questa mossa convincerà i vertici dell'Unesco, riuniti a Riad, a non mettere ai voti lo scivolamento di Venezia nella lista dei siti mondali a rischio.