Vino Amarone, pace fatta tra Consorzio Valpolicella e Famiglie storiche

In 19 comuni del Veronese la produzione di 67 milioni di bottiglie con le denominazioni Valpolicella, Amarone, Recioto e Valpolicella Ripasso: un ‘affare’ da 600 milioni di euro l’anno

Da sinistra, Christian Marchesini e Pierangelo Tommasi brindano all'accordo

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Verona, 18 maggio 2023 - "Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella e la società Famiglie Storiche comunicano di avere definito ogni contenzioso tra loro pendente, avente ad oggetto l'utilizzo della Docg (Denominazione origine controllata garantita, che vale per i vini doc più prestigiosi)  'Amarone della Valpolicella'. Consorzio e Famiglie Storiche condividono l'obiettivo di agire, ciascuno per quanto di propria competenza, per lo sviluppo della Docg 'Amarone della Valpolicella' e delle altre denominazioni della Valpolicella, favorendo un clima di equa competizione tra produttori, rispetto reciproco, collaborazione e dialogo; ribadiscono l'importanza della difesa della Docg 'Amarone della Valpolicella' e delle altre denominazioni del territorio e della loro promozione in Italia e all'estero, con l'obiettivo di favorire la loro conoscenza e di consolidarne il successo, nell'interesse di tutta la collettività". E' quanto si legge in una nota congiunta a firma di Christian Marchesini per il Consorzio Tutela Vini Valpolicella e di Pierangelo Tommasi per Famiglie Storiche.

Consorzio Tutela Vini Valpolicella: i dati

Il Consorzio Tutela Vini Valpolicella rappresenta oltre 2.400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori su un territorio di produzione che si estende in 19 comuni della provincia di Verona, dalla Valpolicella fino alla città scaligera che detiene il primato del vigneto urbano più grande dello Stivale. Con oltre l'80% di rappresentatività, tutela e promuove la denominazione (Amarone della Valpolicella Docg, Recioto della Valpolicella Docg, Valpolicella Ripasso Doc e Valpolicella Doc) in Italia e nel mondo.

Famiglie storiche: i dati

Famiglie Storiche è un'associazione nata nel 2009 dall'unione di 10 storiche cantine della Valpolicella per "testimoniare i valori di un territorio e di una denominazione unici al mondo". Oggi conta 13 soci, tutte prestigiose aziende vitivinicole da generazioni, che fondano le proprie radici nei valori di storicità e artigianalità, per un totale di 800 ettari di superficie vitata atta a produrre Amarone, il re dei rossi veronesi, e un fatturato pari a 81 milioni di euro, il 23% del fatturato totale dell'Amarone. L’obiettivo dell’associazione è far conoscere e preservare, oltre ai vini delle realtà associate, anche una delle più strategiche zone di produzione vitivinicole italiane, la Valpolicella.

Valpolicella primo vino rosso in Veneto

La Valpolicella è la prima Dop (Denominazione di origine protetta) di vino rosso in Veneto e tra le più importanti in Italia. A livello regionale è seconda solo al Prosecco, con una produzione lorda vendibile ad ettaro tra le più alte in Italia, 23.000 euro per ettaro nel 2022. Cresce il vigneto e con esso il potenziale produttivo. Negli ultimi 20 anni è raddoppiato il terreno rivendicato a Valpolicella, che ha raggiunto gli 8.586 ettari di estensione nel 2022. Sono poco più di 67 milioni le bottiglie delle denominazioni (Valpolicella, Amarone, Recioto e Valpolicella Ripasso) prodotte nel 2022, per un giro d'affari complessivo di 600 milioni di euro annui.

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Nella vendemmia 2022 sono stati prodotti 931.742 quintali di uva, di cui 417.254 messi a riposo per Amarone e Recioto. Il 61% della produzione della Dop Amarone nel 2022 è stata destinata all'estero, il restante 39% al mercato interno: Usa (14%), Canada (13%), Svizzera (12%), Regno Unito (10%), Germania e Svezia (8%) i principali Paesi di destinazione. Seguono Danimarca (5%), Cina (5%), Belgio e Norvegia (4%). Gli altri Paesi Europei pesano congiuntamente il 6%, mentre il Sud Est Asiatico il 3%, sebbene in quest'ultima parte del mondo il valore dell'export sia cresciuto notevolmente negli ultimi anni.

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