Ancona, ultime disinfestazioni contro la zanzara Chikungunya

Migliorano le condizioni dell’uomo colpito da Chikungunya dopo essere stato ad Anzio

Disinfestazione attorno all’abitazione e all’ospedale

Disinfestazione attorno all’abitazione e all’ospedale

Castelplanio (Ancona), 18 settembre 2017 - Il caso del 65enne colpito da Chikungunya nel suo soggiorno ad Anzio, in corso di ultimazione le procedure di disinfestazione contro la zanzara tigre a Castelplanio. Venerdì l’uomo residente in una zona di campagna è stato dimesso dall’ospedale Profili di Fabriano dove è stato ricoverato per alcuni giorni. Poco dopo attorno alla sua casa dove vive con la famiglia sono arrivati i tecnici della disinfestazione ma anche gli amministratori comunali e il personale Asur. Il protocollo prevede tre cicli di disinfestazione a distanza di poche ore l’uno dall’altro: l’ultimo proprio nelle ultime ore.

Lui venerdì, affacciandosi da casa è rimasto sorpreso di vedere tutte quelle persone: «Ma che state a fa? io sto bene» li ha apostrofati in dialetto. «Non capisco perché tutta questa mobilitazione. Non c’è bisogno» ha aggiunto.

Ma si tratta di una procedura rigorosa dettata dalla Regione e applicata dall’Asur come ha spiegato poco dopo l’avvio del protocollo il sindaco di Castelplanio Barbara Romualdi: 'Venerdì pomeriggio mi hanno chiamato dall’Asur dicendo che il signore di Castelplanio colpito dalla zanzara era stato appena dimesso dall’ospedale di Fabriano e bisognava attuare il protocollo previsto. E già poco dopo l’istituto zooprofilattico Umbria Marche e una nostra ditta stava effettuando la disinfestazione nel raggio di 200 metri attorno all’abitazione del nostro concittadino che si è già ripreso bene. La prima disinfestazione che non è altro che quella che viene effettuata ad ogni estate, è stata compiuta già la sera stessa e ne seguiranno altre due. In collegamento diretto con l’Asur tutto il protocollo previsto è stato attuato. Così come a Fabriano è stato fatto a Castelplanio. Abbiamo potuto bypassare il fatto di avvertire la popolazione e i residenti della zona perché non ci sono abitazioni limitrofe a quella del 65enne nel raggio di 200 metri. Fortunatamente lui non è donatore di sangue e non parliamo di una malattia contagiosa'.

Intanto a Fabriano stamane quasi all’alba è terminata la tre giorni di disinfestazione che ha riguardato l’area attigua all’ospedale Profili in un raggio di 200 metri di distanza dalla struttura sanitaria. Le operazioni sono state effettuate sempre dalle 2 alle 5.30 per cerare di creare il minor disagio possibile alla popolazione e in particolare ai residenti del quartiere Pisana. Un intervento circoscritto all’area del nosocomio cittadino avvenuto in forma precauzionale sebbene tutto lasci presagire che il virus, non trasmettibile da uomo a uomo, sia stato contratto durante la recente vacanza da Anzio del 65enne.