Caso Teramo, Dellepiane rigetta le accuse di combine

Il presidente del Savona: "Superfluo dire di non aver mai preso denari per una partita"

Il presidente del Savona Aldo Dellepiane

Il presidente del Savona Aldo Dellepiane

Ascoli Piceno, 4 agosto 2015 - Il presidente del Savona Aldo Dellepiane ha affidato ad una memoria difensiva di tre pagine la sua versione dei fatti sulla presunta combine nella sfida contro il Teramo«La mia sorpresa – ha scritto – è nell’essere indicato come colui che ha aderito ad una combine per alterare il risultato della gara Savona-Teramo ed aver addirittura intascato denari per tale combine». 

Lo sfogo-difesa del presidente, assistito dallo studio legale Colantuoni e in procinto di passare la mano a Matteo Debenedetti poi è proseguito: «Dal mio punto di vista, sembra addirittura superfluo affermare di non aver mai partecipato ad alcuna combine e di non aver mai preso denari per siffatti comportamenti. Ho la presunzione di affermare che la mia storia personale e imprenditoriale è tale da non rendere neppure verosimile una simile ipotesi. I risultati che ho raggiunto – ha proseguito Dellepiane – e la credibilità di cui gode la mia persona non possono, non potranno e non dovranno essere infangate e scalfite dalle dichiarazioni di persone la cui storia personale non ha nulla a che vedere con la mia. Gli addebiti mossi a mio carico si fondano unicamente sulle dichiarazioni del signor Ninni Corda che avrebbe saputo dal signor Barghigiani che io avrei preso dei denari per alterare il risultato della partita, ordendo così trame illecite a svantaggio della mia squadra; fatti questi tutti oggetto di nette smentite e privi di altri riscontri. Nel Savona ho investito circa 2 milioni di euro e la retrocessione avrebbe avuto conseguenze di natura economica, a mio personale carico, che sono facilmente quantificabili, in somme ben maggiori di quelle che il sottoscritto avrebbe incassato dalla presunta combine».

v. r.