Il cuore di Francesco continuerà a dare vita, l’ultimo grande gesto

Espiantati anche reni, cornee e fegato

Francesco Paoloni

Francesco Paoloni

Fermo, 8 aprile 2016 - Continuerà a battere nel petto di qualcuno e a dare seguito alla vita, il cuore di Francesco Paoloni, il ragazzo di 31 anni di Caldarette d’Ete che non è sopravvissuto ai gravi traumi e lesioni riportati nell’incidente d’auto avvenuto lunedì sera intorno alle 21, sulla provinciale che collega la Valdete a Monterubbiano. Sono stati espiantati anche reni, fegato e cornee. In tutto saranno cinque persone ad avere nuove prospettive di vita.

Francesco era stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Murri, dove durante la notte di lunedì le sue condizioni erano peggiorate in seguito al forte trauma cranico e commozione cerebrale riportati nell’incidente. Le ore di lunga agonia, sono terminate con il decesso di mercoledì notte, a cui è seguito l’espianto degli organi, autorizzato dalla famiglia, nel rispetto delle stesse volontà espresse da Francesco, che con la sua morte ha testimoniato un grande amore per la vita.

Dipendente da diversi anni della ditta di vendita all’ingrosso di materiale elettrico Tarlazzi di Porto San Giorgio, Francesco era figlio unico, compagno di Milena e papà di una bambina di due anni. Era cresciuto con l’educazione ai valori essenziali della vita: la famiglia, l’amore, la serenità da costruire e la gioia da donare. Questi gli insegnamenti di mamma e babbo, che avevano presto fatto di lui un uomo, che aveva costruito la sua nuova casa con l’onestà dei sacrifici, che sapeva donare un sorriso a chiunque, che non conosceva rancore e che credeva, senza mai averla sbandierata, nella solidarietà. Un uomo che, colto dalla crudeltà del destino, è rimasto fedele ai suoi principi, dando loro concretezza con il più nobile gesto umano che si possa compiere: quello del dono di sé in nome della vita altrui.

La salma di Francesco è stata consegnata alla famiglia e agli amici, solo nel pomeriggio di ieri. Ma fin dalle 9 del mattino, in tanti hanno atteso il suo arrivo all’obitorio dell’ospedale. Con loro la sua compagna, il papà e la mamma, che Francesco aveva salutato per ultima, quella sera di lunedì, prima di uscire di casa e prima del tragico schianto che lo ha strappato alla vita. «La personalità di Francesco – racconta un amico tra le lacrime – era racchiusa nella sua simpatia, nella cordialità che lo ha sempre circondato di persone che gli vogliono bene e che oggi è tutta espressa nel suo ultimo gesto. Quello del dono degli organi».

La cerimonia funebre di Francesco Paoloni, sarà celebrata oggi alle 14.30 in cattedrale.