«Migliorare il rapporto tra banche e imprese è possibile»

L’incontro organizzato dalla Cna sul rapporto tra gli istituti di credito e le aziende. La ‘Centrale Rischi’ rilasciata dalla Banca d’Italia al centro del convegno

Alberto Minarelli, presidente di Cna Ferrara (BusinessPress)

Alberto Minarelli, presidente di Cna Ferrara (BusinessPress)

Ferrara, 30 novembre 2016 - «Migliorare il rapporto fra banche e imprese è possibile, sfatando una serie di stereotipi e tenendo in considerazione l’importanza della cooperazione che deve esserci fra istituti di credito e imprese». Così Vito Noto, responsabile crediti hub Centro-nord Unicredit, ha esordito, dopo i saluti di Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio, Alberto Minarelli, presidente Cna Ferrara ed Enrico Della Valentina, area manager Ferrara-Unicredit, all’incontro organizzato da Cna Ferrara alla camera di Commercio mercoledì. «Per un più agevole accesso al credito - prosegue Noto - le aziende devono capire come vengono viste agli occhi delle banche, e l’unico strumento oggettivo che hanno a disposizione, è la Centrale Rischi rilasciata dalla Banca d’Italia». Ed è stata proprio la Centrale Rischi la protagonista assoluta del convegno, in ragione del fatto che è sui dati riportati in questo documento che si basa il rating delle banche, sulla base del quale gli istituti decidono se concedere un prestito o un fido. A questo proposito interviene Patrizia Barbieri, responsabile credito Cna Ferrara: «Come associazione di categoria, stiamo usando da tempo un software elaborato dalla startup innovativa Winklink, che ha concepito Cerbix Pro, che riesce a leggere in maniera chiara e dettagliata il documento della Banca d’Italia. «L’obiettivo - dice Marco Damiani, amministratore delegato di Winkink s.r.l.,– è quello di mettere in condizioni le imprese di avere un dialogo proficuo con le banche e soprattutto consapevolizzare gli imprenditori rispetto ad uno strumento che è utile anche per loro». «Di solito – prosegue Damiani – gli imprenditori hanno una percezione sbagliata della Centrale Rischi, e sono convinti di trovare solo dati negativi. Ma non è così. L’analisi approfondita della fonte proveniente da Banca d’Italia riporta in maniera oggettiva la situazione debitoria dell’impresa nei confronti del sistema bancario. Quindi – conclude l’Ad – è un mezzo per gli imprenditori per migliorare il comportamento con le banche». Ha concluso l’evento il direttore Diego Benatti di Cna Ferrara che ha sottolineato l’importanza del ruolo d’intermediazione fra banche e imprese svolto dalle associazioni di categoria.

Federico Di Bisceglie