MotoGp, finale di fuoco. Valentino Rossi: “Marquez aiuta Lorenzo, è antisportivo”

Malesia, alla vigilia della penultima gara il Dottore apre la polemica. Ma il rivale: “Falso, ora penso di poter vincere il Mondiale”

Lorenzo, Valentino Rossi e Marquez (Foto Afp)

Lorenzo, Valentino Rossi e Marquez (Foto Afp)

Sepang (Malesia), 22 ottobre 2015 - Mancano due sole gare alla fine del mondiale Motogp e sale la tensione tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che si giocano la vittoria iridata. Tra i due si inserisce Marc Marquez, accusato dal Dottore di favorire il connazionale.

Rossi, infatti, attacca il compagno di squadra: “Hai un alleato in più in Marquez”. Il maiorchino risponde: “Si è visto all’ultimo giro in Australia quando mi ha superato e tolto punti”. Schermaglie nella consueta conferenza stampa di vigilia. “E una stagione molto lunga, ce la giochiamo punto a punto e la pressione è difficile da gestire - dice il pesarese - è una bella battaglia, come il primo tempo di una partita di calcio. Il secondo lo giocheremo a Valencia. Qui le condizioni sono estreme e devi dare il massimo con il fisico anche negli ultimi giri quando non sei più lucido”.

Poi il siparietto: “In Australia si è visto che Jorge ha un nuovo fan, Marquez, che mi ha rallentato e lo ha spinto a sfuggire e aiutato a portarmi via punti. A tre giri dalla fine Marc stava rallentando sia me che Iannone. A quel punto siamo passati di forza e lui ha reagito. Io e Jorge ci stiamo giocando il mondiale. Mi piacerebbe che altri fossero sportivi e non intralciassero la lotta”.

Accuse rispedite al mittente da Lorenzo: “Marc mi sta aiutando? Si è visto all’ultimo giro in Australia quando mi ha suerato. Per me non c’è alcuna pressione. A Misano ho fatto un errore e mi sono quasi giocato il campionato. Ora penso di poterlo vincere”. "Alla lunga penso che era meglio Max Biaggi: anche lui ce l'aveva con me, ma almeno me lo diceva in faccia. Ci stavamo antipatici ufficialmente". Così Valentino rincara la dose su Marc Marquez su Sky. "Lui preferisce che vinca Lorenzo. Secondo me è una questione personale, anche se non lo ammetterà mai. È arrabbiato con me per l'Argentina (dove Marquez cadde dopo un contatto con Rossi, ndr) e per Assen dove secondo lui io dovevo scomparire, oppure farmi battere. Lui ragiona un pò come fanno i bambini - aggiunge il pilota della Yamaha - non vinco io però non vinci neanche te. Per lui il male minore è che vinca Lorenzo".