Park Vittoria, assente Dario Fo. Ma spuntano binocoli "per avvistare il sindaco"

La manifestazione a fianco del cantiere. Fantuzzi: "Il Comune, forse, dovrà rimborsare 3 milioni. Saranno i cittadini a pagare"

Fantuzzi mentre parla ain reggiani radunatesi a fianco del Valli (foto Artioli)

Fantuzzi mentre parla ain reggiani radunatesi a fianco del Valli (foto Artioli)

Reggio Emilia, 3 ottobre 2015 - Non c’era l’atteso Premio Nobel in piazza Martiri 7 luglio (a fianco del cantiere del parcheggio sotterraneo). "Dario Fo (che aveva preso posizione contro il Park Vittoria, ndr) non è potuto essere presente per un abbassamento della voce nella notte, dopo la sua tournee, ma presto ci fornirà un suo contributo video. E vuole incontrare il presidente della Reggio Parcheggi Filippo Lodetti Alliata", è quanto riferisce Francesco Fantuzzi, portavoce di «Reggio città aperta», alla manifestazione "Papere al Park Vittoria. Creiamo un’oasi naturalistica!", organizzata per protestare ancora una volta contro la realizzazione del parcheggio 

In piazza c'era anche l'onorevole del Movimento Cinque Stelle Maria Edera Spadoni, appena tornata dalla luna di miele in Grecia. "Cittadini e comitati si oppongono a quest'opera inutile - accusa la deputata -. In Caserma Zucchi, ci sono centinaia di posti liberi. Inoltre, su questo parcheggio c'è l'ombra della corruzione, visto che l'ad Lodetti della Final Spa, società che gestisce il progetto, è stato indagato per corruzione, per ciò che riguarda i progetti di Expo 2015. Poi, i cittadini devono sapere che il project financing fa in modo che se ci sono degli utili, vanno a finire ai privati. Se invece non ci sono, il Comune deve provvedere a mettere gli introiti mancanti, facendo leva sulle tasse. E in quel caso a pagare saranno quindi i reggiani. Il nostro movimento crede che ci siano altre priorità, come la sicurezza. L'Amministrazione dovrebbe investire in questo settore. Infine, se fossi un cittadino mi chiederei come mai nel 2010 la giunta Delrio bocciò il Park Vittoria, mentre l’attuale ministro alle Infrastrutture ha reputato fosse fondamentale mettere in piedi quest’opera. Si vede che nel frattempo a Reggio è scattato un impellente bisogno di posti auto... Ma il sindaco latita, si è messo in un angolo e ha scelto di portare avanti l'istanza di Delrio. Come M5s abbiamo fatto semplici richieste come quella di tutelare i reperti archeologici trovati nello scavo e che tutti gli atti dell'opera fossero resi pubblici sul sito del Comune. Ma ancora non si è visto nulla. La mancata partecipazione di Fo? Lui ci ha già supportato più volte attraverso molte dichiarazioni. E' come se fosse qui con noi, ha dato un'adesione importante".

Varie persone, tra cui lo stesso Fantuzzi, si sono presentate con binocoli e pupazzetti di paperelle, in tono polemicamente scanzonatorio nei confronti del sindaco e dell’Amministrazione. "Ho portato il binocolo - spiega Fantuzzi - sia per avvistare le papere (presenti nella falda acquifera che si è aperta all’interno del cantiere, ndr), sia per vedere il sindaco, non solo al palazzetto dello sport, ma anche in mezzo alla gente a spiegare che cosa sta accadendo. Invece finora ha sempre fatto finta di nulla".

"Siamo qui oggi per ribadire la nostra contrarietà a un’opera dannosa e inutile e per chiedere chiarezza sui conti dell’operazione, vogliamo che Vecchi prenda una posizione chiara - ribadisce il referente di Reggio città aperta -. La situazione finanziaria di chi gestisce i lavori è molto difficile, ci saranno ritardi e i cittadini devono sapere che rischiano di sborsare soldi per questo parcheggio. La concessione è molto chiara: prevede che la Reggio Parcheggi abbia diritto, in caso di interruzione del cantiere, ad essere rimborsata. La cifra da noi stimata è 2-3 milioni di euro. Sarebbe un importo molto pesante da un punto di vista economico. La situazione è gravissima, rischiamo di trovarci con un cantiere che non verrà mai ricoperto, nel cuore della città. Anche l'ex sindaco Delrio si deve prendere le proprie responsabilità. Ora è ministro alle Infrastrutture e proprio lui ha voluto un’infrastruttura del genere".