Virginia Raffaele in ’Samusà’, spettacolo di grande successo nei teatri
Ancona, 28 marzo 2024 – Prosa, classica e contemporanea, danza, musical, spettacoli comici e per ragazzi. Marche Teatro presenta già il cartellone 2024-2025 di Ancona, confermando la volontà di raggiungere il più vasto pubblico possibile. Ricco e variegato il programma. La stagione in abbonamento si apre il 31 ottobre con il Don Giovanni firmato da Arturo Cirillo, che si è ispirato soprattutto al libretto che Da Ponte scrisse per Mozart, oltre che a Molière, e prosegue con la comicità di Virginia Raffaele, mattatrice in Samusà (dal 7 al 10 novembre), ispirato alla sua infanzia in un lunapark.
Altro volto ben noto al pubblico è quello di Sergio Rubini, che dal 21 al 24 novembre interpreterà Il caso Jekill da Roberto Louis Stevenson. Sul fronte dei classici immancabile Shakespeare, con Re Lear , interpretato da Elio de Capitani e il Teatro dell’Elfo (dal 12 al 15 dicembre), e Antonio e Cleopatra , che Valter Malosti e Anna della Rosa porteranno in scena dal 20 al 23 febbraio.
Il nuovo anno (dal 2 al 5 gennaio) inizierà con Parenti Terribili di Jen Cocteau, spettacolo diretto e interpretato da Filippo Dini. Tra i volti più popolari del cartellone c’è Flavio Insinna, protagonista di Gente di facili costumi di Nino Marino e Nino Manfredi (dal 16 al 19 gennaio). Anna è una prostituta che sogna di diventare giostraia e Ugo un intellettuale che vivacchia scrivendo per tv e cinema.
Dal 27 febbraio al 2 marzo spazio ad Anna Karenina di Tolstoj, con Galatea Ranzi. A seguire appuntamento con due grandi del teatro italiano: Franco Branciaroli, dal 13 al 16 marzo nei panni del goldoniano Sior Todero Brontolòn , e Valerio Binasco, che dal 10 al 13 aprile porterà in scena Sei Personaggi in cerca d’autore .
Imperdibili i due fuori abbonamento: il musical Sherlock Holmes con Neri Marcorè (11 e 12 gennaio) e Personaggi con Antonio Albanese (21 e 22 marzo). La rassegna Scena contemporanea inizierà il 9 novembre con la prima assoluta di LovPoem di Ludovico Paladini, e si chiuderà l’8 marzo con Coppelia di Caterina Mochi Sismondi.
A Liv Ferracchiati sarà dedicato un focus con La Morte a Venezia (14 novembre) e Stabat Mater (9 aprile). Il 24 gennaio infine sarà presentato il nuovo lavoro di Sotterraneo: Il fuoco era la cura , che rilegge Fahrenheit 451 di Bradbury. Quanto alla danza, si potranno vedere tra gli altri Firmamento della compagnia spagnola La Veronal (17 novembre), Bayadère – il Regno delle ombre del Nuovo Balletto di Toscana (25 gennaio), vincitore del Premio Danza&Danza 2021 come migliore produzione italiana, Pupo di Sofia Nappi (15 febbraio), ispirato a Pinocchio, e White Out di Piergiorgio Milano (29 marzo).