REDAZIONE ANCONA

"All’interno poca pioggia, così il Misa ha retto"

Il partito di opposizione critica la soddisfazione del primo cittadino rimarcando anche alcuni ritardi nell’allerta.

Alcune strade invase dall’acqua tra mercoledì e giovedì dopo il passaggio della forte perturbazione

Alcune strade invase dall’acqua tra mercoledì e giovedì dopo il passaggio della forte perturbazione

Alluvione, a Senigallia il Pd bacchetta il sindaco Olivetti e la sua Giunta. La polemica politica torna a farsi sentire appena passata la paura per l’allerta arancione che era stata data dalla Protezione civile regionale.

"Il sindaco Olivetti ha sostenuto che i lavori fatti su quello che una volta era un fiume, ed ora è solo un canale artificiale, sono stati efficaci e che il Misa ha retto agli eventi atmosferici di questi giorni – spiega il Pd in un comunicato nel quale contesta la versioen del primo cittadino -. In realtà gli argini riprofilati del Misa hanno retto probabilmente perché, per fortuna, non sono andati incontro a una vera onda di piena. Gli ingenti fenomeni atmosferici si sono sviluppati solo lungo la costa, colpendo Senigallia, Castelferretti, Baraccola, Aspio; nell’interno ha piovuto molto poco e quindi il fiume, i fiumi se contiamo anche il Nevola, hanno trasportato poca acqua e gli argini hanno subito poche sollecitazioni. Agli occhi della città, Olivetti e la sua amministrazione stanno inanellando una serie di scivoloni; vedi il tardivo intervento di apertura della grata del fosso Sant’Angelo poi tracimato, o la regolarità con cui si allagano e diventano impraticabili certe vie della città: Via Cilea, Via Ciucci, Via rovereto, alcuni quartieri della Cesanella; ma si affrettano sempre a ribadire la loro mancanza di colpe".

Non è la prima volta che proprio il fosso Sant’Angelo crea allagamenti, così come la rete fognaria che non regge l’urto del grande afflusso di acqua: "Probabilmente gli stessi scivoloni di chiunque abbia avuto l’onore di guidare la città. Sono sconfitte – rimarcano dal paritto di opposizione – che dimostrano quanto sia difficile amministrare, soprattutto in fase di emergenza. La vita quotidiana, fatta anche di allerte, si accorgono che monitorare, prevenire e intervenire tempestivamente è cosa molto difficile".