Alluvione, i Comuni "spiazzati" sui ristori

I primi cittadini attendono chiarimenti su come muoversi, in difficoltà le amministrazioni più piccole. Il Pd attacca la gestione Olivetti

Alluvione, i Comuni "spiazzati" sui ristori

Alluvione, i Comuni "spiazzati" sui ristori

Firmati dalla Regione, in favore dei Comuni i decreti di liquidazione per erogare i primi ristori a famiglie e imprese colpite dall’alluvione dello scorso 15 settembre, ma emerge poca chiarezza per la distribuzione. Erano scaduti lo scorso ottobre i termini per presentare i moduli per ottenere i rimborsi, si tratta di 2.506.077,23. Di questi ad Arcevia 457.527, a Barbara 146.507, a Corinaldo 106.549, a Ostra 3.753.758, a Ostra Vetere 65.000 a Senigallia 12.763.884, a Serra de’ Conti 327.265 e a Trecastelli 505.475. "Attendiamo alcuni chiarimenti" le parole del sindaco di Trecastelli Marco Sebastianelli. Il Comune di Arcevia è pronto ad effettuare le istruttorie per erogare i fondi: "Ora attendiamo con ansia i ristori per le somme urgenze per i Comuni, altrimenti non riesco più a tenere le imprese che hanno lavorato e che giustamente attendono di essere pagate – spiega Dario Perticaroli, sindaco di Arcevia – siamo lieti di poter contribuire per far si che i ristori arrivino il prima possibile a imprese e privati, ma con il poco personale dobbiamo far fronte al lavoro ordinario pieno di scadenze tra cui quelle del Pnrr. Purtroppo non siamo in grado come Comuni più grandi di istituire un uffico apposta per le emergenze".

Questa mattina è fissato un incontro tra l’Amministrazione Comunale, i Responsabili di Settore del Comune di Ostra e i collaboratori del vicecommissario, per avere tutte le indicazioni necessarie alla messa in atto dei procedimenti di liquidazione, che avverranno tutti tramite la piattaforma informatica, attivata dalla Regione. Una settimana fa, a sei mesi dal tragico evento, si era svolto un sit-in sul ponte degli Angeli per chiedere di accorciare i tempi dei ristori, ma soprattutto di mettere in sicurezza un territorio che, ad ogni allerta meteo mostra la sua fragilità.

A seguito dell’alluvione sono nati diversi comitati: "Auspicavamo che i ristori arrivassero prima – spiega Massimo Petrolati, presidente del Comitato tra i due fiumi – sono passati sei mesi e attendiamo per avere 20mila euro, una somma che per molti imprenditori è irrisoria rispetto ai danni che l’alluvione ha provocato. Al momento c’è poca chiarezza su modalità e tempistiche di erogazione". Come previsto dall’ordinanza, ai privati saranno destinati 5mila euro e alle imprese 20mila euro, a segno di un primo e parziale ristoro dei danni subiti, ma è in fase di studio ulteriori interventi di sostegno economico. Poche anche le imprese che al momento sono riuscite a essere risarcite dalle assicurazioni, per la gran parte sono ancora in fase di studio le perizie.

Il capogruppo del Pd ha attaccato l’Amministrazione senigalliese: "La Giunta di Senigallia, invece, ha pensato bene di ignorare il rapporto con il resto della vallata, nonostante il suo sindaco fosse l’ex primo cittadino di Ostra. Nella giungla della gestione del post alluvione Senigallia, o per meglio dire il sindaco Olivetti è pronto alla competizione con i comuni di 1000 abitanti per fare personalmente bella figura, come quando il vice ministro Rixi lo porta a passeggio in centro storico per avvantaggiarsi sulla ricostruzione del ponte Garibaldi rispetto alle necessità complessive della vallata".

Silvia Santarelli