Amicucci subito alle prese col maltempo

Il neosindaco: "Dopo il passaggio di consegne, in campo per tutelare territorio e cittadini". Ecco il nuovo Consiglio, Ruello non entra

Amicucci  subito alle prese col maltempo

Amicucci subito alle prese col maltempo

di Sara Ferreri

Prima giornata di fuoco per il neosindaco Cristina Amicucci ieri alle prese con le criticità del maltempo e gli allagamenti. "Dopo la proclamazione degli eletti e il passaggio di consegne con l’ex sindaco Damiano Costantini – spiega lei stessa –. Mi sono subito messa al lavoro per tutelare il territorio e i cittadini a seguito delle abbondanti piogge che sono cadute anche a Chiaravalle. Ho ricevuto la telefonata del Prefetto Darco Pellos che mi ha augurato buon lavoro e poi la videoconferenza con la Prefettura e la Protezione Civile Regionale per aggiornamenti sull’allerta arancione. Aperto il Coc – spiegava ieri pomeriggio – sto controllando i livelli con la Protezione civile comunale e l’ufficio tecnico. Al momento non ci sono situazioni critiche né le condizioni per chiudere le scuole. La situazione è sotto monitoraggio costante e in caso di peggioramento ci saranno comunicazioni tempestive. La giunta? "Mi sono data tempi stretti e per la prossima settimana sarà annunciata". Definita la composizione del consiglio comunale: in maggioranza per Chiaravalle Domani entrano gli assessori uscenti Eleonora Chiappa (581 voti), Francesco Favi (277) e Andrea Alcalini (231). E poi: Laura Maiolatesi (144), Stefano Tanfani (121), Andrea Mosconi (108), Tonino Chiuchiù (103), Massimo Gigli (83), Claudia Masiero (64), il giovanissimo Matteo Pantaloni (108) ed Eleonora Stefanini (81). Per Pronti per Chiaravalle entrano il candidato sindaco Gianluca Fenucci e Massimo Pistoni (135), per la lista Insieme per Chiaravalle oltre al candidato primo cittadino Roberto Sabbatini Matteo Bitti (220) e Silvia Camerucci (203). Per pochi voti non entra in aula Maria Letizia Ruello, candidato sindaco della lista Città in Comune che ha al suo interno Dipende da noi e M5s. Ruello, amareggiata commenta l’esito del voto: "Poco più della metà delle persone, anche a Chiaravalle, ha scelto di andare a votare. L’elezione diretta del sindaco, che ci raccontano piaccia tanto all’elettorato, in realtà svilisce la partecipazione, specie nei comuni sotto i 15mila abitanti, in cui vale la regola del maggioritario secco senza possibilità di apparentamenti al secondo turno. Eravamo l’unica novità nel panorama chiaravallese. È stato per noi difficilissimo farci conoscere e apprezzare per il metodo nuovo proposto. Non entriamo in Consiglio per 42 voti, raggiungendo il 5,5% dei voti. Avremmo rappresentato una ricchezza per il Consiglio, ma continueremo ad esserlo per la città. Certo dall’esterno sarà più difficile, ma questo gruppo di persone è affiatato ed unito".