Ancona bistrattata "Una ex bella donna che non si cura: da 5 in pagella"

di Ilaria Traditi "Ancona? Molto meglio Fano". E’ bastato un articolo, a firma del giornalista Angelo Scorza, apparso su "Ship2Shore" magazine online di cui è direttore responsabile, per rinfocolare il vecchio dibattito sulla vocazione turistica del capoluogo regionale. Secondo il giornalista, originario di Genova e in visita ad Ancona per un paio di giorni, la città sarebbe "molto peggio che trascurata, per certi aspetti addirittura bistrattata". "Perché – prosegue- per rendere il paragone non c’è nulla di più avvilente di una (ex) bella donna che non si curi, sia poco pulita, che esca alla sera senza trucco e con abiti trasandati". Questo è solo uno dei passaggi del poco lusinghiero articolo di Scorza, che, corredato da una serie di foto, demolisce pezzo per pezzo il centro cittadino e il porto, le strade e perfino il carattere degli anconetani: "La tradizionale e tipica accoglienza ligure da brividi gelidi e da risate amare – sottolinea - ci è sembrata una autentica gioia di vivere e un tributo all’affabilità, al confronto". L’autore, che si trovava in città per seguire come inviato i festeggiamenti per i 120 anni della Frittelli Maritime alle Muse, voleva approfittarne per conoscere un po’ meglio le nostre bellezze ed attrazioni ma è rimasto fortemente deluso tanto da ripiegare infine sulla vicina Fano. "Il capoluogo regionale delle Marche non si accorge di avere bellezze architettoniche neglette e una rete viaria allo sfascio - attacca nell’articolo- frustrando le velleità di accogliere flussi turistici potenzialmente notevoli". E ancora: "Alla fine del breve ma accurato sopralluogo, Ancona - nella nostra valutazione personale di viaggiatori di lungo corso - senza dubbio alcuno, prende un 5 in condotta. La città dorica non è peraltro bocciata senza prova di appello ma viene assolutamente rimandata a tempi migliori". Ma cos’è che ha colpito così negativamente il nostro polemico visitatore? Intanto lo stato dell’asfalto di quasi tutte le arterie di collegamento, nonché di quelle di transito cittadino, in pessime condizioni con voragini e solchi aperti. Poi la zona del centro storico: "La parte più abbandonata della città - scrive- è proprio quella che invece meriterebbe maggiore attenzione perché reca la più grande concentrazione di attrazioni architettoniche". Ma qui Ancona "dà il peggio di sé". Dalla vegetazione che cresce incontrollata inghiottendo tutto ciò che la circonda alle transenne arrugginite e le reti in plastica arancione di cantieri abbandonati. Per finire poi nella zona del porto. "Anche il tour portuale e nei suoi pressi ha svelato parecchie sacche di negligenza, sporcizia, spreco di spazi, disordine - si legge ancora nel lungo articolo- e non ci riferiamo solo al teatro del famoso rogo del settembre 2020, col magazzino scheletrico ed annerito ancora lì come un simulacro di disfatta, ma anche all’angiporto e alle aree di collegamento tra lo scalo e la città. Il porto di Ancona ha un traffico di navi passeggeri più che discreto; ma con quale coraggio un tour operator o una compagnia di crociere può pensare di organizzare una visita a qualche monumento cittadino se poi lo si trova con difficoltà frammisto a strade malandate e palazzi fatiscenti o ruderi abbandonati? Cosa resterà negli occhi di quel turista?". Domande senza risposta ma che hanno acceso via social un nuovo dibattito tra chi difende a spada tratta il capoluogo e chi vorrebbe si prendesse spunto da queste seppur spietate considerazioni per migliorare le cose. "Il mio non era assolutamente un intento polemico - dichiara Scorza raggiunto dal Carlino al telefono- semmai ho voluto fare una critica costruttiva perchè la vostra città sarebbe davvero bellissima se meglio valorizzata. Spero che l’amministrazione accolga queste mie osservazioni e l’auspicio è di tornare presto per ammirare una città più curata come merita".

Ancona bistrattata "Una ex bella donna che non si cura: da 5 in pagella"

Il direttore di "Ship2shore", magazine dedicato alle crociere, demolisce il capoluogo: "Asfalto bombardato, vegetazione incolta" .