
L’ex Juventus si è aggregato al gruppo, al cui interno si punta all’obiettivo massimo possibile: la vittoria del campionato
Finalmente è ufficiale: Matteo Gerbaudo è dell’Ancona e ha cominciato ad allenarsi ieri a Sefro, con i compagni. Si attendeva il nulla osta della Nocerina, società di provenienza, così come mancavano le visite mediche, cui il giocatore s’è sottoposto ieri mattina. Da poche ore l’inizio della preparazione con il resto della squadra, agli ordini di mister Maurizi e del resto dello staff.
Per i dorici si tratta di un inserimento di spessore e peso specifico in mezzo al campo, un giocatore che, nelle intenzioni dello staff dorico, dovrà servire ad alzare il tasso tecnico e d’esperienza dell’undici biancorosso, che ha come obiettivo dichiarato quello di lottare per la vittoria del campionato.
Matteo Gerbaudo (in foto) è nato a Moncalieri, alle porte di Torino, nel 1995, ed è cresciuto nelle giovanili della Juventus, società che lo ha spesso ceduto in prestito per farlo maturare, ma che lo ha fatto scendere in campo anche in diverse amichevoli. Come nella sua gara d’esordio in bianconero, datata 2009, uno Juventus-Chisola in cui l’allora quattordicenne Gerbaudo è entrato al posto di un’icona come Del Piero, giocando al fianco di giocatori come Trezeguet, Marchisio, Chiellini e Camoranesi.
Nell’ultima stagione con la Nocerina ha totalizzato 35 presenze, con 5 gol e 6 assist, l’anno precedente nel Piacenza 27 presenze, 4 gol e due assist.
Sono oltre 160 le presenze di Gerbaudo in serie C nella Spal, nella Carrarese, nel Pordenone, poi Cuneo e Mantova, tre in serie B con il Vicenza, il resto in D.
Un elemento d’esperienza e di notevole caratura, insomma, che nasce come centrocampista centrale ma che nella sua carriera s’è adattato a giocare in altri ruoli, come quello di interno di centrocampo, di trequartista, all’occorrenza anche come terzino sinistro.
Con il suo arrivo a Sefro, nel ritiro dorico, il numero di biancorossi a disposizione di Maurizi, compresi i due under Lamine Hane Mamadou e Manuel Martinelli, sale a 25.
Manca un terzo centravanti, un altro giocatore di spessore, con esperienze importanti in serie C, che nelle intenzioni della società non solo deve affiancare il forte ed esperto Kouko, su cui l’Ancona punta molto, e il giovane Giordani, ma, al pari di Gerbaudo, deve portare all’interno del gruppo quel bagaglio di tecnica e d’esperienza in grado di far lievitare le prestazioni della squadra, così come le opzioni offensive a disposizione di Maurizi.
Un centravanti da scegliere tra più nomi, che vengono tenuti sotto osservazione dall’Ancona, e che potrebbe giungere da Latina: tra i papabili biancorossi, infatti, ci sarebbe il brasiliano Luan Capanni, cresciuto tra Flamengo, Lazio e Milan, attaccante duttile ma dotato di gran fisico, che in Italia ha giocato solo in serie C nella Viterbese, nel Grosseto – proprio nell’anno in cui allenava Maurizi – e nel Latina, ma che vanta esperienze anche in Spagna, Portogallo e Polonia, nonostante abbia solo venticinque anni.
Il giocatore viene da un’operazione al crociato nello scorso novembre e le sue condizioni dovranno essere attentamente valutate.
Tra le alternative ci sarebbe anche quella del bomber del Fossombrone Francesco Casolla, lo scorso anno capocannoniere del girone insieme ad Antonio Martiniello con 15 reti. Ma le caratteristiche fisiche del giocatore non corrisponderebbero esattamente a quello che vuole l’Ancona in quel ruolo. Per questo Casolla non sarebbe un obiettivo primario dello staff dorico. Ma durante il calciomercato le situazioni possono cambiare ed evolversi anche nel giro di poche ore.
Giuseppe Poli