REDAZIONE ANCONA

Balneari, scoppia il nodo del salvamento

Stagione conclusa e primi incontri col Comune: si cerca di studiare il caso dei baywatch sino a fine estate. Intanto si lavora per gli abbancamenti

I lavori lungo il litorale

I lavori lungo il litorale

Sull’arenile tornano gli abbancamenti a difesa delle mareggiate. L’assessore al turismo Simona Romagnoli insieme agli assessori all’ambiente e al porto Elena Campagnolo e a Urbanistica e Frazioni Gabriele Cameruccio hanno incontrato gli operatori balneari con cui è stato fatto il punto sulla stagione appena terminata, ma si sono affrontate anche le criticità legate al servizio di salvataggio. Già da alcuni giorni sono stati posizionati i mezzi idonei alla pulizia dell’arenile. Dalla prossima settimana inizieranno a essere formati gli abbancamenti per difendere gli stabilimenti dalle mareggiate, mentre sono già state rimosse le strutture utilizzato per il ricovero delle attrezzature a servizio delle spiagge libere.

La stagione si è chiusa con il segno positivo per gli operatori balneari, soddisfatti dell’andamento anche grazie alle condizioni metereologiche favorevoli che hanno imperversato per tutta la stagione estiva. Nonostante gli aumenti applicati da alcuni operatori, molti stabilimenti hanno registrato il sold out, ma quella appena trascorsa è una stagione che ha soddisfatto anche i ristoratori. A rappresentare un problema che dovrà essere risolto entro la prossima stagione, è il servizio di salvamento che quest’anno è rimasto attivo, per la prima volta, fino alla chiusura degli stabilimenti. L’ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto non ha previsto la stagione elioterapica come avveniva in passato e alla luce del cambiamento gli operatori si sono dovuti organizzare in extremis, aumentando anche i costi del servizio che, sulla spiaggia di velluto è completamente a carico degli operatori balneari che da tempo chiedono possa essere suddiviso con tutte quelle attività annesse alla spiaggia.

Oltre alla Bolkestein, spada di Damocle degli operatori balneari, ora c’è anche il costo aggiuntivo del servizio di salvamento che quest’anno ha rappresentato un problema anche nel reperimento dei lavoratori stagionali, difficili da trovare. L’incontro che si è svolto tra Amministratori e Operatori balneari ha aperto un ciclo, proprio per cercare di risolvere in tempo le varie problematiche che riguardano l’arenile. Le attrezzature sono già state rimosse negli stabilimenti dove, come avviene ormai da qualche anno, verranno disposti gli abbancamenti per evitare che, in caso di mareggiate, l’acqua possa raggiungere e danneggiare office e attrezzature rimaste, ma anche mangiarsi la spiaggia.