
La protesta di ieri per le Cartiere
"Dopo la grande giornata di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Beko, non c’è ancora nessuna convocazione per discutere sul piano industriale". In pressing la Fiom Cgil dopo l’incontro in Regione di venerdì con il presidente del Consiglio Dino Latini. Sui possibili esuberi Beko, crescono le preoccupazioni e c’è attesa per il tavolo che si terrà giovedì alla presenza dell’assessore regionale Stefano Aguzzi e del sindaco Daniela Ghergo. "Alla multinazionale – evidenzia Pierpaolo Pullini per la Fiom - chiediamo di investire sull’Italia che deve avere un ruolo centrale nelle strategie industriale dell’azienda, valorizzando professionalità e competenze. Al governo chiediamo di mantenere le promesse fatte. nessuna chiusura e nessun licenziamento grazie alla Golden power messa in campo: questo è l’impegno che si sono presi e che devono mantenere. Lo abbiamo chiesto con forza venerdì anche alla presidenza del consiglio regionale. Giovedì saremo presenti al tavolo con le confederazioni, categorie e Rsu".
Ma la comunità è in ansia anche per la possibile vendita delle cartiere marchigiane Fedrigoni. Ieri mattina è andato in scena il sit in della Uilcom all’iniziativa organizzata nell’ambito di Fabriano Carta è Cultura. "La carta è nel nostro Dna, i cartai non sono oggetti di scarto" si leggeva ieri mattina nello striscione di lavoratori e sindacalisti fuori dal museo della carta e della filigrana.
Per Antonio Mastrovincenzo, vicepresidente della commissione consiliare regionale Sviluppo Economico e Lavoro "l’eventuale vendita delle carte per arte, disegno e ufficio, commercializzate con il brand Fabriano, sarebbe un durissimo colpo dal punto di vista sociale ed economico per tutto il territorio. Il recente tavolo al ministero svoltosi il 6 settembre non ha fornito la chiarezza necessaria. Auspico che la questione possa risolversi nel prossimo tavolo non ancora convocato per riuscire a dare tranquillità ai lavoratori e alle famiglie che lavorano alla Beko".
In pressing anche i sindacati. Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno espresso tutta la loro preoccupazione "in riferimento alle notizie delle vicende delle Cartiere Fedrigoni, che si aggiunge all’esponenziale aumento della cig ordinaria e degli ammortizzatori sociali nelle aziende del territorio".
Per le cartiere nei prossimi giorni si terranno due incontri, il tavolo alla presenza delle autorità e istituzioni locali, l’altro fissato per il 3 ottobre, in presenza a Fabriano, con i vertici aziendali del gruppo Fedrigoni/Bain Capital compreso l’Ad Marco Nespolo e le segreterie nazionali di categoria.