REDAZIONE ANCONA

Bilancio, l’ultimo atto. Concerto di Capodanno, spunta un dj internazionale

Dal Natale alle mense scolastiche, dalla cultura alle manutenzioni del verde: ecco la variazione che chiude il 2024 per una parte corrente di 2,3 milioni.

Dal Natale alle mense scolastiche, dalla cultura alle manutenzioni del verde: ecco la variazione che chiude il 2024 per una parte corrente di 2,3 milioni.

Dal Natale alle mense scolastiche, dalla cultura alle manutenzioni del verde: ecco la variazione che chiude il 2024 per una parte corrente di 2,3 milioni.

Il calore del Natale e i botti di Capodanno, mense e nidi, trasporto pubblico locale, cultura e turismo e qualche spicciolo per la manutenzione del verde a Posatora. Saranno però il saldo del contratto della pubblica illuminazione (570mila euro), il reintegro del fondo di riserva, in parte svuotato per gli effetti dell’alluvione di metà settembre (320mila euro) le due voci più pesanti che fanno parte dell’impianto dell’ultima variazione di bilancio dell’anno che, per la parte corrente, si aggira attorno a 2,3 milioni di euro. Il documento, approvato ieri mattina in giunta, passerà al vaglio della Commissione Bilancio martedì e all’approvazione del consiglio il 27 novembre prossimo. Si tratta dell’ultima variazione dell’anno sul bilancio 2024/2026, con la legge fissa al 30 novembre il termine ultimo per l’approvazione di questi atti in vista del bilancio di previsione che verrà approvato necessariamente prima di Natale. Ecco le spese capitolo per capitolo della variazione, a partire dalle iniziative per il Natale e per Capodanno, con la messa in variazione di 240mila euro. Nella spesa andrà considerato lo spettacolo di Capodanno, con l’ospite principale che al momento non è stato ancora chiuso. Si parlava di Noemi, ma a ieri sera sul contratto non c’è il nero su bianco; manca l’accordo tra le parti che andrà trovato al massimo entro la prossima settimana. Sempre per Capodanno l’assessore Eliantonio lavora a un ospite internazionale per un Dj Set che farà ballare la città dalla mezzanotte in avanti. A proposito, intanto in piazza della Repubblica è stata montana la grande stella (nella foto) in attesa dell’arrivo del presepe monumentale.

Altre risorse della variazione saranno dedicate alla spesa per derrate e office delle mense e dei nidi (235mila euro), i servizi aggiuntivi per il trasporto pubblico locale (151mila euro), la cultura e il turismo (circa 120mila euro), la manutenzione ordinaria del verde di Posatora (42mila euro) e altre spese necessarie all’interno della gestione dei servizi e dei beni comunali. I 2,3 milioni di euro arrivano dai risparmi derivanti dalla gestione dei mutui, circa 700mila euro, per la maggior parte dovuti a risparmi sulle rate di ammortamento (grazie anche all’abbassamento dei tassi di interesse), e anche all’assegnazione di interessi attivi per mutui non utilizzati. I 330mila euro per risanare il fondo di riserva usato per l’alluvione verrà coperto dalla Regione; un capitolo necessario visto che in caso di improvvisa nevicata le casse del fondo sarebbero quasi a secco. Ci sono poi 250mila euro le quote relative al risparmio sulle spese legali e alla riduzione del fondo contenzioso. La somma delle maggiori entrate e dei risparmi di spesa dei vari servizi è di circa 350 mila euro e, infine, la minore spesa per l’appalto calore, con circa 400mila euro di risorse in più.