
Il Governatore Acquaroli insieme al sindaco Signorini ieri a Castelferretti
Nel pomeriggio del sopralluogo del governatore Francesco Acquaroli a Castelferretti, epicentro dell’alluvione della scorsa settimana, è arrivato anche il responso di una prima, parziale e impietosa, stima dei danni ai privati, famiglie e aziende, a fronte delle circa 300 richieste inviate al Comune: 13 milioni di euro, tra le quali una da 8,5 milioni e le altre che, in totale, superano i 4,5 milioni. A quei 13 si debbono aggiungere i 2 milioni e mezzo per i problemi accertati al patrimonio pubblico (impianti sportivi, locali, scuole e chiesa). In altri termini, la calamità del 19 settembre ha provocato danni superiori a 15 milioni di euro nella sola frazione falconarese. Una situazione complessa che il sindaco Stefania Signorini, accompagnata dagli assessori Valentina Barchiesi e Ilenia Orologio, oltreché Marco Giacanella e Romolo Cipolletti, ha presentato ad Acquaroli. L’ispezione è partita in piazza della Libertà, poi verso via dell’Industria in un capannone e un’abitazione (visitata anche dal Carlino). "Ho molto apprezzato la presenza del presidente Acquaroli che ha voluto così esprimere interesse concreto ai cittadini e agli imprenditori di Castelferretti", ha detto il sindaco, il primo a richiedere lo stato di emergenza. Stato di emergenza che, dopo il dossier della Regione, è stato deliberato dal Governo per 12 mesi, stanziando 4 milioni. Ancora Signorini: "Ora il nostro obiettivo comune è lavorare affinché eventi di questa portata non si ripetano. Regione e Comune si impegneranno, ognuno per le proprie competenze, per approfondire le cause dell’alluvione e mettere in campo interventi strutturali mirati". L’obiettivo: soluzioni a lungo termine per prevenire future alluvioni e migliorare l’efficienza delle opere già esistenti. Poi il commento di Acquaroli: "Rappresenteremo al Governo questa situazione per risolvere le criticità che derivano dal dissesto idrogeologico e soprattutto dalle precipitazioni abbondanti, di un’entità molto corposa e su un territorio particolarmente fragile ci he già in passato aveva avuto problemi simile, come testimoniano gli abitanti di queste zone – l’intervento del governatore –. Occorre agire subito affinché si possa mettere in sicurezza tutta la zona. Lavoriamo nella direzione di dare una risposta immediata e strutturata. Tutti gli altri enti coinvolti faranno la propria parte per cercare di evitare situazioni come queste che si stanno verificando più spesso negli ultimi anni, ma che sono state per fortuna diverse e meno tragiche da quello che abbiamo vissuto nel 2022 in una una situazione catastrofica. Qui constatiamo i tanti danni ma il problema è legato alle aree sotto il livello della strada, seminterrati e interrati".
Giacomo Giampieri