Castelfidardo, sale la febbre. La serie D è a un passo

Domenica al Mancini arriva lo Zenith per l’atto conclusivo dei playoff nazionale. La formazione di casa ha tre assenze: il sogno passa da una vittoria di misura.

Castelfidardo, sale la febbre. La serie D è a un passo

Castelfidardo, sale la febbre. La serie D è a un passo

Sale la febbre nella città della fisarmonica per la gara di ritorno della finale playoff di Eccellenza per la D. Domenica, al Mancini, ore 16, il Castelfidardo proverà a staccare il biglietto per la quarta serie.

Con una vittoria per 1-0 i biancoverdi sarebbero promossi in D visto che cinque giorni fa a Prato lo Zenith ha vinto per 2-1 allo stadio Lungobisenzio dove sono accorsi oltre mille tifosi con oltre duecento saliti da Castelfidardo (vale ancora la regola dei gol in trasferta). E anche dopodomani nello stadio fidardense si attende il pubblico delle grandi occasioni.

A proposito è scattata martedì pomeriggio la prevendita dei biglietti per la finale nazionale playoff Eccellenza. Si potranno acquistare il pomeriggio dalle ore 14.30 alle 18 e al mattino dalle 9.30 alle 12 presso la biglietteria dello stadio "Mancini" e presso il Bar Tiffany negli orari di apertura del locale fino a domani. Prezzo unico del biglietto 12 euro (fino ai 14 anni, nati nel 2010, ingresso gratuito con esibizione del documento di identità).

Intanto sono arrivate le decisioni del giudice sportivo. Squalificato per una giornata il difensore del Castelfidardo Imbriola dopo l’espulsione di domenica sul campo toscano.

In finale mister Giuliodori dovrà fare a meno oltre che di Imbriola anche di Rotondo che domenica sconterà la seconda delle tre giornate di squalifica dopo l’espulsione di Pomezia. Non ci sarà nel Castelfidardo neanche Kurti sempre fuori per problemi fisici. Intanto la tifoseria fidardense è stata colpita nei giorni scorsi da tre Daspo dopo gli incidenti che si sono registrati fuori dallo stadio di Civitanova lo scorso marzo in occasione della gara contro la Civitanovese. Il questore di Macerata ha emesso Daspo nei confronti di quattro tifosi in totale. Uno è un ultras della Civitanovese e gli altri tre sono tifosi del Castelfidardo, con tanto di divieto di accesso allo stadio e nelle zone limitrofe. Per due dei tre tifosi del Castelfidardo non solo lo stadio sarà interdetto per ben cinque anni, ma dovranno rispettare l’obbligo di firma durante gli incontri di calcio. Sia alla vigilia della partita di andata della finale che domenica a Prato gli ultras biancoverdi hanno mostrato solidarietà ai tifosi diffidati con alcuni striscioni: "Uniti per un ideale, l’ultras non è un criminale! Onore ai diffidati" e "Torneranno i tempi felici, torneranno i nostri amici".