"Commercio, serve un vero piano strategico"

La richiesta del consigliere d’opposizione Sorci: "A disposizione ci sono 2,65 milioni di euro in più per il comparto. Ma manca analisi"

"Commercio, serve un vero piano strategico"

"Commercio, serve un vero piano strategico"

Le pecore nel salotto buono cittadino. Sceglie la provocazione, con tanto di utilizzo dell’intelligenza artificiale l’ex sindaco e consigliere di opposizione Roberto Sorci. Un modo per spronare la giunta Ghergo a fermare la perdita di attività commerciali e di attrazioni del centro storico. "Ero rimasto colpito – evidenzia Sorci – dall’sperimento del prof. Emanuele Frontoni, esperto in intelligenza artificiale all’Università di Macerata, sulla visione delle proteste dei contadini a Parigi con la torre Eiffel e le balle di fieno. Allora interrogando l’intelligenza artificiale per gioco, dando una serie di informazioni sullo stato del commercio del centro come l’erba che cresce tra i sanpietrini, i negozi sfitti, il divieto di transito 24 su 24, le ho ‘chiesto’ come avrebbe rappresentato la piazza del Comune e il suo Corso. Scherzando ma non troppo, l’intelligenza artificiale ha evidenziato grazie alla collaborazione di un amico artista della fotografia, che si diletta anche lui con l’IA, il risultato delle foto. Questo per spiegare l’urgenza di quanto scritto nella mia interpellanza anche perché la maggior parte dei negozi sono proprietà immobiliari del Comune".

L’interpellanza, che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, parte da un fatto: "Recentemente è stata approvata una variazione di bilancio, che ha consentito di mettere a disposizione maggiori spese per 2,65 milioni di euro e da qui a breve dovrebbero essere previste altre due variazioni di bilancio". Di qui la richiesta: "E’ intenzione di questa amministrazione comunale finanziare la realizzazione di una seria analisi di contesto con swot analysis, per la definizione di un piano strategico che analizzi l’intero comparto commerciale fabrianese, con una particolare attenzione al centro storico? Tale analisi dovrebbe definire strategie e interventi di breve, medio e lungo periodo, sia per l’Amministrazione comunale che per le imprese commerciali-turistiche della città". "Da alcuni anni – aggiunge Sorci che in passato aveva proposto di commissionare uno studio all’università Politecnica delle Marche – la crisi industriale e demografica del nostro territorio ha prodotto anche gravi danni alle attività commerciali-turistiche, facendo perdere attrattività commerciale sia a quelle del centro storico che a quelle periferiche. Le motivazioni di questa scarsa attrattività sono molteplici e complesse, ma il perdurare delle situazioni sta mettendo in "ginocchio le aziende" con gravi ripercussioni economiche e occupazionali nella nostra città. Servono progetti e interventi tempestivi".

Sara Ferreri