REDAZIONE ANCONA

Concessioni Nuove gare dal 2027, ma è protesta

Il decreto legge sulle concessioni balneari prevede gare entro giugno 2027, con durata da 5 a 20 anni. Critiche da Confartigianato per mancanza di tutela imprenditori.

Il decreto legge sulle concessioni balneari prevede gare entro giugno 2027, con durata da 5 a 20 anni. Critiche da Confartigianato per mancanza di tutela imprenditori.

Il decreto legge sulle concessioni balneari prevede gare entro giugno 2027, con durata da 5 a 20 anni. Critiche da Confartigianato per mancanza di tutela imprenditori.

Arriva la riforma delle concessioni balneari. Il decreto legge varato l’altro ieri dal Consiglio dei ministri mette fine ad un lunghissimo contenzioso con Bruxelles che ha portato più volte l’Italia ad un passo dal deferimento alla Corte di giustizia europea. Il punto fermo resta quello dell’avvio delle gare, dopo le infinite proroghe degli ultimi anni. Le attuali concessioni saranno valide fino al settembre del 2027 con l’obbligo, per le amministrazioni, di avviare le gare tre mesi prima, entro giugno, fissando la durata dei nuovi affidamenti da un minimo di 5 anni fino ad un massimo di 20 anni. Una durata necessaria, spiegano a Palazzo Chigi, per garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati, l’assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione, che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare. La norma prevede anche un indennizzo per il concessionario uscente, a carico di quello subentrante, pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. Tra i criteri di valutazione delle offerte, sarà considerato anche l’essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare.

Duro il commento di Confartigianato Imprese Demaniali Marche: "Il provvedimento è troppo generico e manca dei presupposti che tutelino gli imprenditori. Tra l’altro è mancata e continua a mancare il coinvolgimento della categoria e degli enti interessati. Valuteremo insieme alle altre categorie le iniziative di mobilitazione da assumere per difendere le prospettive del turismo balneare. Confartigianato ricorda che gli operatori balneari hanno fatto ingenti investimenti che non possono essere minimizzati e che non vengono minimamente considerati nel caso di subentro di altro concessionario".