MARINA VERDENELLI
Cronaca

Corinaldo, si parla della situazione nelle carceri

Due giornate di convegno organizzato dall’associazione dei medici legali marchigiani.

Andrea Mancini, medico legale

Andrea Mancini, medico legale

Un focus sulle carceri per affrontare due lati di un sistema che sta implodendo. Da una parte chi ci lavora, polizia penitenziaria compresa, dall’altra chi per motivi di legge deve rimanerci recluso. Se ne parlerà in un convegno che inizierà oggi a Corinaldo, al teatro Goldoni, promosso dall’Associazione Marchigiana Medicina Legale (Amame), dal titolo "Dei diritti e delle pene. A 50 anni dalla riforma dell’ordinamento penitenziario". Due le giornate. Quella di oggi inizierà alle 15 e sarà dedicata a chi lavora in carcere, spazierà sulla competenza del medico legale, il problema della tossicodipendenza, il personale più o meno idoneo a fare diagnosi fino all’ecosistema carcerario che sarà una tavola rotonda con moderatore Andrea Mancini, medico legale e segretario dell’Amame. A partire dalle 16.30 specialisti e professori toccheranno il tema dell’isolamento, delle aggressioni al personale di vigilanza, con un intervento della direttrice di Barcaglione e Montacuto Manuela Ceresani e uno dell’avvocato Francesca Petruzzo, presidente Camere Penali di Ancona. Presente anche il provveditore regionale Silvio Di Gregorio. Sabato sarà dedicato al medico legale con inizio alle 9. "Il convegno - dice Mancini - cerca di affrontare problemi e difficoltà di natura tecnica nella consapevolezza dell’importanza di cercare di superare il livello di distorsione raggiunto dall’immaginario collettivo quando si parla di carcere e detenuti".