
Le Marche rappresentano da sempre la culla del turismo balneare (archivio)
Le Marche, in inglese, sono il brand al plurale. I dati del turismo della stagione estiva, da giugno a settembre, lo testimoniano. Perché gli stranieri, come detto dal governatore Francesco Acquaroli, "incorniciano una stagione positiva". La loro presenza – soprattutto di tedeschi, olandesi, francesi e britannici – registra infatti una variazione percentuale positiva, rispetto al 2023, in tutte le province. Il territorio di Pesaro e Urbino, con 107.975 arrivi (+8,9%) e 563.041 presenze (+12,93%) dall’estero, fa da traino. Ma a livello percentuale, la provincia di Ancona è quella che guadagna maggiormente, col 17,33% in più di presenze e il 9,34% per gli arrivi. Molto bene anche il Fermano, con la presenza degli stranieri che è salita del 15,28%. Seguono Macerata (+4,49%) e Ascoli (+1,4%). Un trend già annunciato da Acquaroli, ma analizzato nello specifico dai dati dell’Osservatorio Regionale del Turismo. Un flusso di persone negli esercizi ricettivi che arriva a un totale, in quattro mesi, di 8,3 milioni di presenze, oltre 120mila in più del 2023. Quanto agli arrivi, invece, le Marche sono in calo dell’1,72%, con picchi negativi nelle province di Macerata (-5,77%) e Ascoli (-7,83%).
Il segno meno si nota soprattutto per quanto riguarda l’afflusso di italiani. Infatti, eccetto l’Anconetano, l’unico con segno più (1,66%), tra giugno, luglio, agosto e settembre, gli arrivi interni dalle altre regioni sono diminuiti del 3,37% rispetto al 2023 (anche in questo caso Macerata e Ascoli le province più in difficoltà). Per quanto riguarda le strutture ricettive, sono stati scelti maggiormente gli alberghi rispetto agli esercizi complementari, anche se in questi ultimi i turisti hanno passato più notti (presenze). Per i primi, quanto alla permanenza, San Benedetto e soprattutto Gabicce Mare tengono testa alle città più scelte dai viaggiatori, ovvero Senigallia e Pesaro. Anche se la Riviera delle Palme, da regina del turismo del 2023, è diventata la terza città. I Comuni dove invece dominano gli esercizi complementari per presenze sono Numana, Fano, Cupra Marittima e Fermo, seguiti da Porto Recanati, Sirolo e Porto Sant’Elpidio per quanto riguarda gli arrivi.
Ecco, una distinzione netta nella classifica delle quindici città marchigiane con più turisti. Perché se Pesaro e Senigallia sugli arrivi non si differenziano così tanto (giusto 273 in più il Comune dell’Anconetano), riguardo alle presenze la Capitale della Cultura viene addirittura superata da San Benedetto, l’altro Comune sul podio (anche nel 2023, in ordine diverso, le tre città erano le principali), nonostante rappresenti il 30% degli arrivi in tutta la provincia. I capoluoghi Urbino, Macerata e Ascoli sono i grandi esclusi.